Come dividere i soldi lasciati sul conto corrente del de cuius

conto

Quando viene a mancare una persona cara sono tante e diverse le faccende da sbrigare, oltre ai funerali. Per prima cosa è fondamentale capire se il defunto ha lasciato disposizioni in ordine alle sue ultime volontà, scoprire se aveva dei conti o depositi. Nonché disdire le utenze eventualmente intestate o variare l’intestazione. Da un punto di vista giuridico, dopo il decesso si apre la successione ereditaria che comporta il trasferimento delle posizioni giuridiche del defunto al successore.

Tuttavia gli eredi potrebbero avere dei problemi su come dividere i soldi lasciati sul conto corrente dal defunto. Ciò in quanto la banca non appena riceve la notizia della morte del suo correntista blocca tutti i conti. Pertanto nonostante il possesso di una delega ad operare sul conto, alla morte del suo titolare non sarà possibile fare prelievi o movimenti sul conto. L’unica cosa che sarà consentita da parte della banca, previo il consenso degli altri, sarà prelevare le somme per pagare i funerali del de cuius.

Cosa avviene dopo la morte dell’intestatario

Alla morte del de cuius nonostante si sia eredi legittimi la banca è tenuta a bloccare immediatamente i conti del suo titolare defunto. Ovviamente ciò non avverrà in maniera automatica ma soltanto dopo aver avuto notizia della morte del proprio cliente. Ciò in quanto essa è tenuta ad avere comportamenti ispirati alla buona amministrazione e prudenza per mantenere integri i diritti degli eventuali eredi. Ad ogni modo la banca non potrà rifiutarsi di fornire al successore tutte le informazioni riguardanti il conto corrente. Quest’ultimo infatti ha il diritto, come stabilito dal TUB, di ottenere copia della documentazione riguardante le operazioni effettuate negli ultimi 10 anni dal de cuius. Mentre ha l’obbligo di avvisare immediatamente l’istituto di credito della morte del suo titolare.

Come dividere i soldi lasciati dal defunto

Per dividere quanto lasciato dal de cuius sul conto non basta fornire la prova di essere eredi. Ma è necessario esibire alla banca copia della dichiarazione di successione registrata all’Agenzia delle Entrate. Tale atto deve essere presentato all’Agenzia entro un anno dalla morte del de cuius. Solo a seguito di tale produzione la banca potrà sbloccare le somme depositate sul conto. Qualora vi sia un unico erede la banca provvederà a liquidare le somme all’avente diritto. Nell’ipotesi in cui gli eredi siano più di uno le somme entreranno nella comunione ereditaria.

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