Come accedere alla pensione con APE sociale INPS 2 anni prima

legge 104

L’uscita dal mondo del lavoro con APE sociale si conferma anche per quest’anno grazie alla proroga confermata dalla Legge n. 178/2020. Tale formula prevede una uscita dal mondo del lavoro ad almeno 63 anni e 30 o 36 anni di contributi. Non tutti sanno che quest’ultimo requisito contributivo si può ridurre fino a 28 o 34 anni in alcuni casi. Quando è possibile tale riduzione del computo? Nella presente guida ci occuperemo di spiegare come accedere alla pensione con APE sociale INPS 2 anni prima.

Come funziona APE sociale per la pensione INPS

La soluzione APE sociale descrive un trattamento di tipo agevolato che ha visto la sua nascita con l’art. 1, comma 179, della Legge n. 232/2016. Esso è una sorta di prestito-ponte che serve ad accompagnare il beneficiario all’età prevista per la pensione di vecchiaia. Secondo quanto regolano il D.P.C.M. 88/2017 e la circolare INPS n. 100/2017 tale formula è indicata per: gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per dipendenti e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi o per la Gestione Separata INPS. Sono quattro i profili di tutela che rientrano tra i possibili richiedenti di APE sociale: disoccupati; caregivers; invalidi; e lavoratori che svolgono lavori gravosi. Nell’articolo “Chi vorrà andare in pensione INPS a 63 anni nel 2021 potrà farlo in questa maniera” abbiamo approfondito i requisiti necessari per ciascuna categoria.

Chi ha diritto alla riduzione del calcolo dei contributi necessari

Il requisito minimo di contributi che prevede la formula può ricevere delle riduzioni in alcuni casi. Dunque, come accedere alla pensione con APE sociale INPS 2 anni prima? Tale sgravio interessa in maniera particolare le donne. Coloro che hanno avuto dei figli possono ricevere uno sconto sui contributi pari a 1 anno per ciascun figlio. Tale sgravio può raggiungere il tetto massimo di 24 mesi, ossia 2 anni in meno. Tale sconto sui contributi, dunque può dare accesso al trattamento con soli 28 anni di contributi o 34 nel caso di attività gravose. Ricordiamo che per chi presta servizio in qualità di operaia agricola o zootecnica l’anno di lavoro prevede un numero minimo di 156 giornate di contributi.

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