Chi incassa l’assegno di accompagnamento INPS del familiare invalido?

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A chi va l’assegno di accompagnamento quando una persona anziana o disabile con handicap lo richiede? Chi può disporre dei soldi di tale indennità che l’INPS corrisponde puntualmente ogni mese? Questi sono alcuni degli interrogativi che spesso i familiari che assistono l’anziano o il disabile si pongono. Il Team di Redazione di ProiezionidiBorsa illustra chi incassa l’assegno di accompagnamento INPS del familiare invalido.

Quando si riceve l’assegno di accompagnamento dall’INPS

L’assegno di accompagnamento fa parte delle indennità mensili e su base assistenziale che l’INPS riconosce in favore della persona totalmente invalida. Il presupposto necessario affinché l’interessato possa inoltrare domanda di accompagno all’INPS prevede l’impossibilità permanente di compiere atti e quotidiani o di camminare. La domanda di accompagnamento, affinché si possa inoltrare all’INPS, richiede la presentazione di alcuni documenti specifici. Un elenco completo e l’iter da seguire per la richiesta è consultabile qui. Dunque, una volta che si riceve esito positivo alla richiesta, chi incassa l’assegno di accompagnamento INPS del familiare invalido?

A chi spettano i soldi dell’assegno di accompagnamento

Per rispondere alla domanda iniziale è utile ricordare quale sia la finalità che descrive l’erogazione dell’accompagnamento. L’indennità mensile nasce con lo scopo di fornire un aiuto economico al disabile relativamente alle spese di assistenza. Per l’anno 2020 l’assegno che ogni mese si riceve corrisponde a 520,29 euro. In molte situazioni accade che la persona che si prende cura ed assiste la persona totalmente invalida sia un familiare.

Dunque si potrebbe lecitamente pensare che l’assegno di accompagnamento vada a confluire direttamente nel conto corrente di questi? Il titolare dell’indennità di accompagnamento è unicamente il disabile. Tuttavia egli può decidere di versare tale somma al familiare che lo assiste.

Ciò perché la finalità dell’accompagnamento, come abbiamo detto, consiste proprio in un aiuto economico che si offre al disabile in tal senso. In quest’ottica è utile ricordare che è possibile anche delegare la persona che fa da assistente al ritiro dell’indennità mensile. Per fare ciò è sufficiente compilare il modello AP70 dell’INPS quadro G dedicato alla delega riscossione terzi dei benefici economici. Questo in accordo con quanto indica l’ex art. 21, comma 2, del D.P.R. 445/2000. Ecco dunque chi incassa  l’assegno di accompagnamento INPS del familiare invalido.

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