Cartelle esattoriali addio con il condono del Governo che le riduce dell’80% fino a 15.000 euro

cartella

La Legge di Bilancio ormai è in procinto di essere varata e come al solito contiene due voci fisse che sono il pacchetto pensioni ed il collegato fiscale. Per il primo ormai si parla tutti i giorni di Quota 41, della nuova Quota 100 o 102 e così via. La riforma delle pensioni è una priorità. Ma lo è anche il caro bollette (che eroderà gran parte della manovra che va ricordato, è fatta in deficit). E se le pensioni sono una materia che produce una maggiore spesa per la casse statali, gli interventi fiscali producono una previsione di introito per l’Erario. Importante da questo punto di vista la nuova sanatoria che si prevede di inserire, che assume i connotati di un autentico condono soprattutto per determinati contribuenti.

Cartelle esattoriali addio con il condono che riduce il debito per chi ha redditi bassi

Ed alla fine saranno due gli interventi sulle cartelle esattoriali che finiranno nel Decreto Fiscale collegato alla manovra finanziaria del nuovo Governo della Premier Giorgia Meloni. Ormai appare scontata una nuova Pace Fiscale. La cancellazione delle cartelle fino a 1.000 euro è un provvedimento che ancora deve essere limato. Molto più avanti il lavoro per una specie di nuova rottamazione cartelle. Infatti per i contribuenti che hanno redditi fino a 15.000 euro potrebbe arrivare la tanto attesa sanatoria che ridurrà nettamente gli importi da pagare.

Per i contribuenti con redditi di questo genere, le cartelle pendenti con Agenzia delle Entrate Riscossione verranno abbattute dell’80%. In termini pratici verrà concessa a questi contribuenti la facoltà di pagare solo il 20% delle loro cartelle cancellando la loro situazione a debito.

Un nuovo saldo e stralcio con lunghe rate e sanzioni fisse

Quando si parla di cartelle esattoriali addio con il condono in arrivo, il discorso deve essere per forza di cose ampliato alla generalità dei contribuenti. Anche per chi supera la soglia dei 15.000 euro di reddito i vantaggi dovrebbero essere consistenti per risolvere il loro problema con le cartelle. La manovra finanziaria dovrà essere un contenitore di bonus e agevolazioni per pensionati, famiglie, lavoratori e imprese.

E soprattutto per chi ha debiti. Altrimenti non si parlerebbe di Pace Fiscale. Per questo in dirittura anche un nuovo saldo e stralcio delle cartelle, stavolta esteso a tutti i contribuenti a prescindere dal reddito. Pare che verrà concessa la sanatoria che prevede il rientro dei debiti con la cancellazione di sanzioni e interessi ma con l’aggiunta di una sanzione forfettaria che arriverebbe al 5% fisso. Un provvedimento ancora da sistemare naturalmente, ma che dovrebbe prevedere la possibilità di rientro a rate e fino a 10 anni.

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