Camminare sui sentieri di montagna senza pericolo

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Il nostro bel Paese ha molto da offrire per chi ama il paesaggio montano e i percorsi naturalistici.  Se si vuol camminare sui sentieri di montagna senza pericolo è però importante prepararsi con attenzione. Ci sono alcune regole, valide sia per le avventure più ardue che per quelle più tranquille.

Ancor prima che il fisico, ci vuole la giusta testa!

Ogni itinerario, anche quello più facile, riserva emozioni impagabili. Dovremo sceglierlo con intelligenza, tenendo conto delle capacità e dei limiti nostri e di chi camminerà con noi. Serve consapevolezza delle proprie capacità atletiche, muscolari, cardiocircolatorie e respiratorie.

I primi due elementi da considerare nella scelta del percorso sono la difficoltà e lunghezza dell’itinerario. Prima di partire è fondamentale raccogliere tutte le informazioni utili sul cammino.
Molti percorsi sono ben tracciati lungo la via, con le relative indicazioni dei tempi di percorrenza. Ma è sempre preferibile consultare una buona guida prima di partire. Scegliamo fonti affidabili, come ad esempio i materiali e i consigli forniti dal CAI.
Facciamo tesoro delle indicazioni di chi è più esperto e ha già percorso lo stesso sentiero.

Camminare sui sentieri di montagna: calcoliamo i tempi di percorrenza

Teniamo conto non solo della distanza, ma anche del nostro ritmo e delle altre variabili in gioco. Attraversare un bosco con vegetazione irregolare, muoversi su neve o fango, possono aumentare enormemente i tempi.
Cambiano le tempistiche tra salita e discesa, ma attenzione: bisogna tenere conto del rischio di scivolare, che richiede maggior cautela e dunque più tempo.

Ricordiamoci poi del fattore altimetrico: con l’aumento dell’altitudine si riduce la presenza di ossigeno disponibile, con un incremento della fatica muscolare.

Prestiamo attenzione alle condizioni metereologiche.

Ci sono siti che offrono informazioni aggiornate ora per ora. Il sentiero più facile potrebbe diventare una trappola in condizioni avverse.
Non fidiamoci troppo delle nostre impressioni guardando il cielo: in montagna il tempo può cambiare velocemente.
In caso di temporali in montagna è alto il rischio di fulmini. Non fermiamoci sotto alberi isolati o spuntoni di roccia, che potrebbero attrarli. Per tutelarci assumiamo una posizione a uovo, rannicchiati con la testa fra le ginocchia, piedi uniti, senza aver addosso alcun oggetto metallico.
Oltre a controllare le previsioni prima di incamminarsi, un modo per evitare i temporali è camminare al mattino e ridiscendere dopo mezzogiorno.
Bisogna organizzarsi bene per il ritorno, stabilendo un orario sicuro anche in caso di piccoli imprevisti.

Cosa portare e cosa lasciare a casa

La prima cosa da portare è uno spirito di rispetto: verso la natura, verso sé stessi, verso chi incontreremo sul cammino.
Non aiutano invece il concetto di conquista e dominazione e l’ambizione di esibire la propria impresa. La vanità che spinge a realizzare a tutti i costi fotografie e riprese al limite delle proprie possibilità atletiche può avere conseguenze disastrose.

Per camminare sui sentieri di montagna senza pericolo procuriamoci il giusto equipaggiamento e abbigliamento. Servono soprattutto scarpe adatte. Devono essere comode, ma non solo, devono assolutamente proteggere le caviglie, essere antiscivolo, impermeabili e della misura giusta.

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