BTP Futura sottotono, il bond del Tesoro non convince?

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BTP Futura sottotono nel primo giorno di collocamento. Il bond del Tesoro non convince allo stesso modo dell’ultimo BTP Italia di maggio. Per capirlo basta fare un breve confronto di cifre. Nel giorno di debutto il BTP Futura ha raccolto 65mila prenotazioni per un controvalore di 2,37 miliardi di euro. L’investitore in media ha richiesto 36500 euro per i nuovi titoli di Stato. 

Il BTP Italia di maggio, invece al debutto, ha registrato un controvalore di 4 miliardi per poi toccare i 14 miliardi complessivi nei tre giorni successivi.  Il bond esclusivamente retail del Tesoro con cedole crescenti nell’arco del decennio non ha attratto gli investitori. Un recupero nei prossimi giorni è impensabile anche se c’è da dire che i giorni di collocamento saranno cinque.

Le differenze di rendimento tra BTP Futura e BTP Italia

C’è chi parla chiaramente di flop ma bisogna andare cauti. Il BTP Italia ha offerto un mese e mezzo fa un rendimento reale minimo superiore a quello del bond di pari durata e negoziato già sul mercato secondario. Nel caso di BTP Futura si è in linea con i rendimenti del BTP ordinario a dieci anni.

Premio fedeltà

Il BTP Futura ha una particolarità: fino alla scadenza garantisce un premio fedeltà tra l1% e il 3% del valore dell’investimento legato alla crescita nominale del Pil nel periodo. Il bond ha le seguenti cedole: 1,15% per i primi 4 anni, 1,30% per i successivi 3 anni e 1,45% per l’ultimo triennio.

Conviene acquistare ora

Per non perdere il premio fedeltà il BTP Futura va comprato nei giorni di collocamento. Acquistare ora il BTP Futura conviene anche per un ulteriore motivo. Dopo il periodo dei cinque giorni non è detto che il rendimento rimanga quello di questi giorni. Bisogna sfatare il chiacchiericcio che il bond del Tesoro non convince.

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