Bollette, ecco come recuperare i soldi spesi in più dopo le multe a 6 aziende fornitrici

Come recuperare i soldi spesi in più sulle bollette dopo le multe a 6 aziende fornitrici-Foto da imagoeconomica

Una notizia buona potrebbe essere arrivata alle famiglie titolari di utenze per la luce e il gas. Parliamo naturalmente di quelle bollette che ormai da mesi sono il dolore di molte famiglie per via degli esponenziali aumenti arrivati. La guerra in Ucraina, la crisi energetica ma anche alcune pratiche probabilmente scorrette che le aziende fornitrici hanno adottato nei confronti dei consumatori finali. Sono questi i problemi che hanno portato ad un aumento netto del costo che le famiglie sostengono mensilmente per luce e gas. L’Antitrust, cioè il Garante della concorrenza di mercato, ha multato con salate multe 6 fornitori di energia tra i più noti. E si aprono probabilmente le porte a richieste di restituzione da parte delle famiglie.

Bollette, ecco come recuperare i soldi spesi in più dopo le multe a 6 aziende fornitrici

Tutto parte come dicevamo, da multe comminate da parte dell’Antitrust a 6 ditte fornitrici di luce e gas. Infatti l’articolo 3 del Decreto prevedeva la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti per quanto riguarda le tariffe. In termini pratici, per Decreto è stato fatto divieto alle aziende di modificare le condizioni contrattuali con cambi tariffari senza interpellare o rendere edotti preventivamente i contribuenti. Senza entrare nei dettagli di questa questione che riguarda le aziende che potranno difendersi come meglio crederanno, il nodo della questione è che i clienti finali hanno pagato prezzi più alti, forse illecitamente.

Dalle multe ai fornitori, ai rimborsi per i clienti, ecco cosa accade adesso

In base a ciò che si sente sulle bollette, le aziende fornitrici adottano una pratica che possiamo definire standard. Alla sottoscrizione del contratto al cliente viene offerta una tariffa bassa, la migliore del momento probabilmente. Ma con un contratto a tempo indeterminato ma con tariffa a scadenza. Significa che decorsi 12 mesi probabilmente la tariffa verrà cambiata unilateralmente e il cliente si troverà a pagare molto di più. Aumenti quindi che solo chi ha la pazienza e la conoscenza giusta di queste regole, potrebbe evitare chiedendo il cambio tariffario e andando a prendere la migliore in quel momento. Probabilmente sono queste le pratiche che hanno portato l’Antitrust a multare alcune aziende. Ma ciò che il cliente ha pagato in più può essere recuperato? Per le bollette, ecco come recuperare i soldi spesi in più quindi, perché nulla avverrà in automatico naturalmente. anche perché si parla di multe e non di rimborsi ai clienti. E le multe delle aziende andranno a finire all’Agenzia delle Entrate.

Come chiedere il rimborso sulle bollette oggetto del cambiamento unilaterale del contratto

In pratica l’Autorità non può imporre alle aziende di ristorare i clienti. Ci sono alcune aziende tra quelle multate, che hanno già provveduto a fare questo verso i loro clienti. Ma nel caso in cui un consumatore volesse passare a richiedere il rimborso, per cambiamenti unilaterali dei contratti si può fare reclamo direttamente al fornitore. Nel caso in cui il reclamo non trova nessuna risposta dal fornitore, si può procedere alla cosiddetta pratica di conciliazione con ARERA. L’Autorità di Regolamentazione Energia Reti e Ambiente infatti, può essere contattata chiedendo di fare da arbitro per la pretesa del cliente nei confronti del fornitore di energia. Una pratica questa gratuita con incontri on line a cui il ricorrente può chiedere di farsi assistere da una Associazione dei consumatori.

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