Attenzione, la pensione di invalidità è pignorabile

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Il beneficiario dell’assegno di invalidità civile Inps può subire un pignoramento da parte del Fisco o di altri creditori della propria agevolazione economica? Cosa rischia e come può intervenire l’interessato senza ritrovarsi senza un soldo in tasca? Attenzione, la pensione di invalidità è pignorabile. Vediamo di seguito quale pericolo si pone al pignoramento della pensione di invalidità.

Quando la pensione di invalidità è pignorabile?

Come molti sapranno, quando si parla di pensione di invalidità si fa riferimento all’assegno di prestazione previdenziale che una persona con particolari requisiti percepisce mensilmente. Il lavoratore invalido che percepisce un assegno di invalidità deve possedere, tra gli altri requisiti, almeno 5 anni di contributi di cui 3 versati entro l’ultimo quinquennio. Se teniamo conto del fatto che l’importo della pensione di invalidità si calcola in ragione dei contributi versati, allora possiamo ben dedurre che la pensione di invalidità risulta essere pignorabile. Questa non è certo una buona notizia per chi fa leva sui soldi percepiti per sostenere le spese necessarie al proprio sostentamento. Lo stesso accesso alla pignorabilità spetta dunque anche alla pensione di inabilità che segue ugualmente una logica previdenziale.  Esistono anche delle strategie per evitare il pignoramento della pensione di cui ci siamo occupati qui.

Quale importo può essere pignorato

Attenzione, la pensione di invalidità è pignorabile dunque ma esistono delle limitazioni. A sollevare gli animi dei più preoccupati, c’è da dire che esiste un limite alla pignorabilità dell’importo come regolamentato dall’art. 545 del Codice di procedura penale. In base a quanto espresso dalla Legge, le somme percepite di pensione sono pignorabili entro un limite che corrisponde ad 1,5 volte l’assegno sociale che nel 2020 è di 459,83 euro mensili. Questo vale nella misura in cui la pensione di invalidità o di inabilità risulti riconosciuta in base ai contributi versati.

La parte eccedente tale importo viene pignorata secondo le seguenti regole:

  1. nella generalità dei casi si procede al pignoramento di 1/5 dell’eccedenza;
  2. nei restanti casi, si procede al pignoramento di 1/5, 1/7 oppure 1/10 in base all’ammontare della pensione.

Quali sono i casi di impignorabilità

Discorso differente, invece, spetta a chi percepisce la pensione di invalidità civile che rientra tra i sussidi assistenziali. In tal caso, la prestazione non può essere pignorata in alcun caso e rientra tra le condizioni di impignorabilità descritte dal codice di procedura civile. Lo stesso dicasi per l’assegno di accompagnamento che non può essere pignorabile in quanto rientra tra le forme assistenziali.

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