Attenzione al costo della donazione di un immobile, anche a figli o tra fratelli, perché potrebbe aumentare se non conosciamo queste regole

donazione immobile

La donazione di un immobile, si pensi ad un’abitazione oppure ad un terreno, è un’operazione piuttosto comune nei rapporti familiari. Infatti, spesso genitori e nonni donano immobili che non usano ai figli e i nipoti giovani. Questo al fine di dar loro una mano ad avviare una propria vita autonoma.

Quando si parla di donazione di immobili si pensa subito ai suoi costi. A quanto, cioè, sia effettivamente oneroso trasferire questa proprietà. Bisogna sapere che la legge prevede una tassazione molto favorevole in caso di donazione di beni tra familiari. In particolare, la percentuale di tassazione dipende dal grado di parentela che c’è tra donante e donatario.

Attenzione al costo della donazione di un immobile, anche a figli o tra fratelli,  perché potrebbe aumentare se non conosciamo questa regola

In caso di donazione tra coniugi o tra parenti in linea retta abbiamo un’aliquota del 4% del valore dell’immobile. Questa scatta solo sul valore dell’oggetto che ecceda 1 milione di euro. La tassazione passa al 6% per donazioni tra fratelli e sorelle quando il valore dell’immobile superi i 100.000 euro. Sempre 6% di tassazione, ma senza soglia iniziale, per l’immobile donato a parenti e affini fino al terzo grado. Infine, l’aliquota sale all’8%, senza franchigia, per le altre persone che vogliano donare un immobile.

Oltre a questo, occorre ricordare che se ci avvaliamo di un notaio, c’è da pagare anche la sua parcella. Bisogna, però, fare attenzione al costo della donazione di un immobile perché si tratta di un’operazione molto meno stabile di una vendita. Nel senso che, pure una volta effettuata, è possibile perdere il bene pur avendo sostenuto i vari costi ad esso legati.

Per non perdere l’immobile ricevuto

Intanto è sempre possibile che eredi legittimi e creditori del donante vogliano recuperare l’immobile. È possibile, cioè, che il proprietario della casa o del terreno lo doni, cercando di sottrarlo al testamento oppure ai creditori. I creditori possono utilizzare, entro certi limiti, l’azione revocatoria. Gli eredi, invece, possono recuperare l’immobile utilizzando gli strumenti previsti dal codice civile.

Un altro caso in cui potremmo perdere l’immobile ricevuto, mandando in fumo tempo e costi sostenuti per ottenerlo, è quello della revoca della donazione. Infatti, in alcuni casi, la legge prevede la possibilità del donatore di riprendersi l’immobile che ci aveva regalato. Quindi occorre fare attenzione, perché non ci sono solo le tasse e il notaio da pagare, in caso di donazione di immobile. Potremmo, infatti, dover sostenere costi aggiuntivi, se non conosciamo queste regole sulla donazione.

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