‘Arriverà a 4.000 dollari’, l’Oro è ancora un asset to buy, ecco perché

'Arriverà a 4.000 dollari', l'Oro è ancora un asset to buy, ecco perché

La corsa all’Oro non è ancora terminata e Goldman Sachs alza le sue previsioni. Entro la fine del 2025 potrebbe arrivare a 3.700 dollari l’oncia e nel 2027 a 4.000.

Gli esperti e gli analisti concordano sul fatto che il prezzo dell’Oro è destinato a salire ancora, per una serie di eventi concatenanti tra loro, e ovviamente per via delle politiche tariffarie di Trump, che stanno innescando ulteriori conseguenze sui mercati. Molti investitori, però, temono che ormai siamo giunti ai massimi storici e che acquistare il Metallo Prezioso proprio adesso non sia davvero un affare. Dove sta la verità, dunque? Ecco una piccola analisi.

Goldman Sachs non ha dubbi, l’Oro continuerà la sua corsa – ed è ‘to buy’

Goldman Sachs non ha dubbi, l'Oro continuerà la sua corsa - ed è 'to buy'

È indubbio che a causa delle politiche del Presidente degli Stati Uniti al momento regna l’incertezza, e ciò porta a indirizzare le risorse verso asset considerati beni-rifugio; e l’Oro naturalmente è il re di questi asset. Già a febbraio scorso, Goldman Sachs aveva visto al rialzo la quotazione del Metallo prezioso, e di recente ha alzato nuovamente l’asticella. Gli esperti della Banca d’affari hanno rivelato le previsioni del prezzo dell’Oro per la metà del 2025, che dovrebbe assestarsi sui 3.300 dollari l’oncia. A fine anno potrebbe arrivare a 3.700 e infine toccare quota 4.000 da qui al 2027.

Sebbene l’incertezza sia elevata, stimiamo che tra i grandi acquirenti delle banche centrali asiatiche potrebbero portare avanti i loro acquisti di oro per altri 3-6 anni, raggiungendo il nostro range relativo ai target stimati di potenziali obiettivi di riserva aurea

È quanto ha precisato Goldman Sachs. La domanda da parte delle banche è stata dunque superiore al previsto e anche gli afflussi di ETF, sempre a causa del timore di una recessione e contestualmente alla pressione psicologica esercitata dalle tensioni geopolitiche ancora in atto. Addirittura, se il medesimo flusso dovesse aumentare ancora, sempre Goldman Sachs ipotizza un aumento del prezzo dell’Oro fino a 3.800 dollari entro la fine di quest’anno.

Investire in Oro? Esistono decine e decine di possibilità

Investire in Oro? Esistono decine e decine di possibilità

Gli investitori che hanno intenzione di scommettere sul bene rifugio per eccellenza hanno davvero numerose opzioni tra cui scegliere: oro fisico, etf, azioni di società minerarie o di società che lavorano i metalli… ce n’è davvero per tutti i gusti.

  • Al momento in cui scriviamo, ad esempio, le azioni di Newmont (NEM : NYSE) (la più grande società mineraria di Oro sia a livello di capitalizzazione che di produzione) sono in ribasso; potrebbe essere un buon momento per acquistarle, visto che i titoli regalano anche corposi dividendi. La società tratta anche altri Metalli come Argento, Rame, Piombo e Zinco.
  • Anche le azioni di Barrick Gold Corporation (GOLD : NYSE) (la seconda società mineraria dopo Newmont) al momento sono in lieve ribasso. Questa società ha però esposizione in miniere in Africa, in cui sussistono più criticità a causa delle tensioni politiche. Ma l’azienda ha ampie miniere in tanti Paesi e ha sicuramente le spalle coperte per eventuali piccoli imprevisti.

Questi sono solamente due potenziali buoni titoli, ma facendo una ricerca si possono trovare tantissime soluzioni per investire nel metallo prezioso, adatte a tutte le tasche e a tutte le esigenze.

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.