Arrivano nuovi titoli di Stato per chi ha soldi da investire ed è alla ricerca di tassi di interesse anche oltre il 4%

Soldi da investire e titoli di Stato-Foto da imagoeconomica

È attesa per mercoledì 30 l’ultima emissione di agosto sul fronte titoli di Stato. Si tratterà di obbligazioni a medio e lungo termine e, per la precisione, solo in un caso debutterà un bond ex novo. Il resto riguarderà ulteriori tranche di bond già emessi. Ad ogni modo a breve arrivano nuovi titoli di Stato per chi ha soldi da investire ed è alla ricerca di tassi di interesse anche oltre il 4%.

Con l’operazione il Tesoro punta a incassare una decina di miliardi di € per finanziarie le varie attività istituzionali. Di contro per i risparmiatori del reddito fisso si aprono potenziali alternative d’investimento. Come sempre si tratta di ponderare e ottimizzare al meglio durata, rischio e rendimento. Vediamo cosa collocherà di concreto il Tesoro.

I nuovi titoli di Stato attesi per mercoledì 30 agosto

Arrivano nuovi titoli di Stato per chi ha soldi da investire. Vediamo di quali si tratta. L’asta di mercoledì verrà protagonisti 4 titoli di Stato diversi (almeno) per durata e rendimento. Le emissioni che riguarderanno nuove tranches riguarderanno:

  • 7° tranche del BTP 5 anni con ISIN IT0005548315, emissione 1° giugno 2023 e scadenza 1° agosto 2028 (vita residua: in corso di emissione). L’importo offerto andrà da un minimo di 2,75 a un massimo di 3,25 miliardi di €, mentre quello dell’asta supplementare sarà di 650 milioni di €. La cedola annuale del bond è pari a 3,80%;
  • 9° tranche del BTP 10 anni e ISIN IT0005544082, emissione 2/maggio/2023 e scadenza 1° novembre 2033. La vita residua del bond è di 10 anni mentre la cedola annuale è del 4,35%. In questo caso gli importi minimo e massimo offerti andranno da 1 a 1,5 miliardi di euro. Quello supplementare, invece, è fissato in 300mila €;
  • 2° tranche del CCTeu ISIN IT0005554982, anch’esso in corso di emissione (15 aprile 2023 e scadenza il 15 ottobre 2031). L’importo emesso si attesterà tra un minimo e massimo di 1-1,5 miliardi di € (importo asta supplementare: 225mila €).

Per tutti i bond (incluso il decennale che vedremo a breve) la prenotazione da parte del pubblico deve avvenire entro domani, 29 agosto. Scade alle ore 11.00 del 30 e alle 15.30 del 31, invece, il termine per l’inoltro delle domande in asta e asta supplementare. Giovedì 1° settembre, infine, sarà la data di regolamento.

Arrivano nuovi titoli di Stato per chi ha soldi da investire ed è alla ricerca di tassi di interesse anche oltre il 4%

Ora vediamo quali sono i tratti distintivi dell’ultima emissione, quella riguardante il BTP a 10 anni letteralmente nuovo. Il codice ISIN è ancora da attribuire, mentre il 30 sarà collocata la 1° tranche del neo bond che ha data emissione e scadenza fissate per il 1° settembre 2023 e 1° marzo 2034.

Gli importi minimi e massimi offerti sull’obbligazione vanno, rispettivamente, da 3,25 a 3,75 miliardi di euro (importo asta supplementare: 1,125 miliardi di €). In sostanza si tratterà della sottoscrizione più corposa di dopodomani. Quanto alla cedola annua lorda, infine, sappiamo già che è del 4,20%.

Investire a lungo termine per battere l’inflazione

La cedola offerta è quindi in linea con quanto offre oggi il mercato secondario su simili scadenze. Forse sarà il suo rendimento finale di mercoledì a spuntare qualche decimale in più sulla cedola. Cioè che il prezzo di emissione riesca ad attestarsi una spanna sotto cento, anche perché la sua durata non è di 10 anni esatti, ma di poco oltre.

Ora, a prescindere dai decimali i nuovi decennali potrebbero proteggere il potere d’acquisto del capitale investito sul lungo termine. Quanto prima la BCE riuscirà nell’intento di raffreddare l’inflazione tanto più i titoli offriranno rendimenti reali positivi.

Infine non vanno dimenticate le dinamiche dei prezzi sul mercato secondario. Oggi la cedola del 4 e passa per cento garantirebbe un discreto interesse annuo su un titolo comprato a 100. Non appena arriveranno le sforbiciate ai tassi i rendimenti crolleranno e i prezzi saliranno. A quel punto si tratterà di decidere se continuare a percepire le cedole fino a scadenza o liquidare il titolo, monetizzare la plusvalenza e passare al prossimo affare.

 

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