Il 19 maggio è stato ribattezzato a Piazza Affari come ‘Dividend Day’, perché oggi tantissime società staccheranno le cedole (con pagamento fissato al 21 maggio). Nel dettaglio, verranno assegnati agli azionisti più di 15 miliardi di dividendi, con rendimenti decisamente vantaggiosi.
Secondo le stime degli analisti, rispetto al 2024, sarà distribuito il 13% in più dei dividenti sugli utili. In totale saranno circa 70 i titoli coinvolti, attivi sulla maggior parte dei settori economici e l’operazione, ovviamente, avrà degli effetti considerevoli sugli indici di Piazza Affari.
I rendimenti, inoltre, saranno caratterizzati da un incremento e questa è una caratteristica da non sottovalutare, alla luce del taglio dei tassi di interessa da parte della Banca Centrale Europea. Ma quali sono i dividendi più attesi della giornata?
D-Day: chi pagherà i dividendi più ricchi? Occhi puntanti sul settore bancario e assicurativo
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Banche e colossi assicurativi, società energetiche, aziende della moda di lusso: i titoli che staccheranno le cedole oggi sono davvero variegati e, nella maggior parte dei casi, i rendimenti sfiorano la doppia cifra. I protagonisti assoluti saranno gli istituti di credito; in particolare, Intesa Sanpaolo distribuirà un saldo di 0,171 euro, su un dividendo totale di 0,341 euro per azione (con acconto pagato a novembre 2024).
Interessanti anche le cedole di:
- Montepaschi di Siena, pari a 0,86 euro per azione;
- Banco Bpm, pari a 1 euro per azione;
- Banca Popolare di Sondrio, pari a 0,80 euro per azione;
- BPER, pari a 0,60 euro peri azione;
- Mediobanca, pari a 0,56 euro per azione;
- Banca Generali, che riconoscerà un dividendo di 2,8 euro per azione, staccato in due tranche: la prima di 2,15 euro verrà assegnata il 19 maggio 2025, mentre il saldo di 0,65 euro verrà distribuito il 23 febbraio 2026.
Per quanto riguarda il settore assicurativo, si attende lo stacco della cedola di Generali e Unipol. La prima ha annunciato che verranno riconosciuti 1,43 euro per azione, mentre la seconda provvederà alla distribuzione di un dividendo di 0,85 euro.
Occhio anche al risparmio gestito, con Azimut che riconoscerà una cedola di 1,75 euro per azione, Finecobank una di 0,74 euro per azione e Anima che staccherà una cedola di 0,45 euro.
Settore energetico, petrolifero e del lusso: esultano migliaia di azionisti a Piazza Affari
Nel settore energetico, spicca ENI, che pagherà la quarta tranche del dividendo 2024, pari a 0,25 euro, in attesa dell’approvazione del dividendo di 1,05 euro relativo all’esercizio 2025. Andrà bene anche per gli azionisti di A2A, che riceveranno una cedola di 0,10 euro ed Italgas, che riconoscerà un dividendo di 0,406 euro. Nel comparto petrolifero, invece, si attende la cedola da 0,56 euro di Tenaris.
Grande attesa anche per lo stacco cedola di Nexi (0,25 euro per azione) e Saipem (0,17 euro per le azioni ordinarie e 5 euro per le risparmio), con quest’ultima che ritorna protagonista dopo ben 5 anni.
Nell’ambito “salute”, si segnalano le cedole di Amplifon (0,29 euro) e Recordati (saldo di 0,67 euro), mentre per le infrastrutture Buzzi distribuirà un dividendo di 0,7 euro, Inwit uno di 0,5156 euro e Interpump staccherà una cedola di 0,33 euro.
Il Dividend Day, infine, vedrà protagoniste le aziende del lusso, con Moncler che pagherà un dividendo di 1,3 euro per azione e Brunello Cucinelli di 0,94 euro per azione.