Arriva dall’INPS l’aumento in busta paga per migliaia di italiani che sono in questa fascia di reddito

verbali INPS

L’attuale Legge di Bilancio ha previsto per l’intero anno per i rapporti di lavoro dipendente un esonero sulla quota dei contributi previdenziali pari allo 0,8%. In particolare lo sgravio è concesso eccezionalmente sui contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Ciò a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su 13 mensilità, non ecceda l’importo mensile di euro 2.692,00 maggiorato della tredicesima.

Arriva dall’INPS l’aumento in busta paga per tantissimi italiani, grazie all’esonero dello 0,8% dai contributi previdenziali. pertanto l’Istituto previdenziale fornisce le relative istruzioni con la circolare n. 43/2022. Tuttavia sono esclusi dall’agevolazione i contributi per i rapporti di lavoro domestico, per i quali le aliquote previdenziali sono già previste in misura ridotta. Mentre tale esonero è rivolto a tutti i rapporti di lavoro dipendenti purché si rispetti la soglia massima della retribuzione di 2.692,00 euro.

Beneficiari dell’esonero possono essere tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati, a prescindere dalla circostanza che siano o meno imprenditori. La misura troverà applicazione dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 purché si rispetti il limite della retribuzione mensile sopra indicata.

Arriva dall’INPS l’aumento in busta paga per migliaia di italiani che sono in questa fascia di reddito

L’esonero da applicarsi per le mensilità da gennaio a dicembre 2022 consiste in una riduzione dello 0,8% dell’aliquota di calcolo dei contributi previdenziali. Ovvero per i contributi che sono a carico dei lavoratori a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di euro 2.692,00. Quest’ultimo peraltro viene maggiorato del rateo di tredicesima per la competenza del mese di dicembre. Pertanto qualora la soglia dell’imponibile superi il predetto importo non spetterà alcuna riduzione della quota a carico del lavoratore. Ad esempio, qualora il lavoratore in un mese percepisca un importo superiore a 2.692,00 lordi, non avrà diritto, per quel mese, al beneficio.

La Legge di Bilancio inoltre prevede che l’importo di 2.692,00 euro debba essere maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Quindi in questo caso, nel mese di dicembre, l’esonero sarà calcolato sia sulla retribuzione corrisposta a dicembre sia sulla tredicesima mensilità, corrisposta nello stesso mese. Sempre laddove siano inferiori o uguali all’importo di euro 2.692,00.

L’Istituto inoltre sottolinea come la misura agevolativa dell’esonero si applichi sia sui rapporti già instaurati che instaurandi, compresi i rapporti di apprendistato.  Questo esonero è cumulabile con gli esoneri contributivi previsti dalla vigente legislazione.

Per accedere al beneficio i datori di lavoro dovranno esporre a partire dal flusso Uniemens del mese di pubblicazione della suddetta circolare, i lavoratori per cui spetta l’esonero.

Approfondimento

Attenzione perché per l’assunzione di questi giovani lavoratori arrivano 6.000 euro di esonero dall’INPS

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