Anche senza 20 anni di contributi si può avere la pensione di vecchiaia se si presenta una di queste domande

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Quando si pianifica la pensione di vecchiaia il limite di 20 anni di contribuzione pesa come un macigno. E non sempre il lavoratore o la lavoratrice riesce a soddisfarlo. Carriere discontinue, lavoro in nero, collaborazioni con ritenuta d’acconto sono tutti ostacoli che non aiutano. Soprattutto per quel che riguarda le donne, poi, molto spesso il lavoro viene interrotto per dedicarsi alla cura della casa e dei figli. O almeno questo è quello che, abitualmente, avveniva in passato perchè oggi le donne lavorano quanto e forse più degli uomini. Anche senza 20 anni di contributi è possibile andare a riposo a 67 anni. Ci sono misure, infatti, che lo permettono anche con 15 o 5 anni almeno di contributi. Scopriamole.

Via dal lavoro con 15 anni di contributi

La pensione di vecchiaia prevista dalla Legge Fornero richiede due requisiti obbligatori:

  • aver compiuto i 67 anni di età;
  • aver versato almeno 20 anni di contributi.

Ma esistono 3 deroghe contenute nella Legge Amato del 1992 che permettono il pensionamento con soli 15 anni di contributi minimi. Fermo restando che servono sempre 67 anni di età per l’accesso. Per poter presentare istanza di quiescenza con soli 15 anni di contributi è necessario essere in possesso di precisi requisiti. La normativa, infatti, permette la deroga solo a:

  • chi ha versato tutti i propri contributi entro la fine del 1992;
  • chi ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione per versare i contributi volontari entro la fine del 1992;
  • o chi ha avuto una carriera discontinua e non ha versato, per almeno 10 anni, le 52 settimane di contributi necessarie per la copertura dell’intero anno. In questo ultimo caso serve anche che  l’anzianità contributiva sia di almeno 25 anni. Questo significa che il primo contributo deve essere stato versato almeno 25 anni prima della presentazione della domanda di pensione.

Per chi si ritrova in uno dei profili descritti sarà possibile presentare istanza di pensionamento anche senza i 20 anni di contributi minimi. A patto di averne versati almeno 15 anni.

Anche senza 20 anni di contributi si può avere la pensione di vecchiaia se si presenta una di queste domande

E’ possibile, poi, andare in pensione anche con soli 5 anni di contributi versati. Ma in questo caso non è possibile l’accesso a 67 anni e sarà necessario attendere di aver compiuto i 71 anni. La pensione di vecchiaia contributiva, prevista dalla Legge Dini del 1995, infatti, permette la quiescenza anche a chi ha versato pochissimi contributi. Ma è necessario, anche in questo caso, essere in possesso di determinati requisiti.

Per poter godere di questa misura bisogna rispettare tutte le seguenti condizioni:

  • aver compiuto i 71 anni;
  • aver versato almeno 5 anni di contributi;
  • ricadere interamente nel sistema contributivo.

Appare chiaro come questa misura sia rivolta soltanto a coloro che hanno iniziato a lavorare a partire dal 1996. In alternativa possono utilizzarla anche coloro che optano per il computo nella Gestione Separata INPS.

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