Alcuni motivi che possono annullare multe del Codice della Strada

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Subire una multa per una infrazione commessa al Codice della Strada è senza dubbio una cosa fastidiosa. Il Codice della Strada impone regole e norme da seguire durante la circolazione tanto con le auto che con qualsiasi altro veicolo. Ma, allo stesso tempo, la legge italiana impone a chi emette la multa di seguire le normative affinché la stessa sia valida e costringa il trasgressore a pagare. È così come i cittadini sbagliano e trasgrediscono le regole, così possono sbagliare e non seguire la legge gli organi di controllo.

Alcuni motivi che possono annullare multe del Codice della Strada

Si chiamano vizi, e sono quegli errori che vengono commessi da chi emette la contravvenzione nei confronti di chi viola le regole del Codice della Strada. In pratica errori di forma che consentono al sanzionato di non pagare la multa nonostante sia palese la violazione commessa. Per questo, prima di pagare una sanzione, gli interessati devono verificare che il verbale sia privo di quei vizi che possono renderlo nullo e contestabile. Alcuni motivi che possono annullare multe e sanzioni infatti sono poco noti.

Per esempio un comune errore che commettono gli organi di controllo è quello della ritardata notifica della contravvenzione. Infatti per le multe che non possono essere comminate in tempo reale, come per esempio per gli autovelox, si parla di contestazione differita. Il verbale arriva per posta a casa del trasgressore. Il termine, però, per inviare a casa la notifica di una violazione è di 90 giorni. Se il verbale arriva dopo, la multa è annullabile. Sono 360 giorni invece i termini per le multe prese all’estero.

Basta un piccolo errore e il verbale è contestabile

Esistono tanti altri casi che possono portare all’annullamento di una multa. Basta per esempio che nel verbale ci sia un errore riguardante le generalità di chi guidava l’auto. Altre volte, invece, nel verbale non viene riportata la data in cui l’infrazione sarebbe stata commessa, oppure il luogo dove la stessa si è verificata. Vincere un ricorso per questo genere di errori è facile, anche se non è sicuro al 100%. Infatti ciò che i giudici sottolineano spesso è che le omissioni da parte degli organi accertatori sui verbali devono pregiudicare e mettere in dubbio l’esatta identificazione del fatto da cui il verbale è scaturito. In pratica, se l’errore sul verbale non influisce sulla ricostruzione del fatto e non mette in dubbio la trasgressione, le possibilità di vincere un ricorso sono ridotte al lumicino.

Come presentare ricorso contro una multa

In presenza di questi vizi il multato può presentare ricorso alle autorità competenti. E non è necessario munirsi di un legale perché esiste lo strumento dell’autotutela. In pratica basterà muovere gli appunti direttamente all’ufficio che ha emesso la multa, mettendo in rilievo di eventuali vizi trovati sul verbale. Quindi, se la multa è stata fatta dai vigili urbani, bisogna produrre istanza di annullamento in autotutela direttamente al Comando della Polizia municipale. In autotutela non esistono regole e date precise da utilizzare perché non esistono termini di scadenza. Diverso il caso del ricorso al Prefetto, da presentare entro 60 giorni dalla data di notifica del verbale. Per i ricorsi al Giudice di Pace, invece, il termine è di 30 giorni. Termine che parte dalla data di notifica del verbale o dalla data in cui il Prefetto ha respinto il primo ricorso.

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