A questi lavoratori che convolano a nozze arriva un assegno o bonifico dall’INPS: ecco come fare

INPS-Foto da imagoeconomica

Le spese che si affrontano per un matrimonio sono sempre notevoli anche per chi decide di essere oculato. L’INPS invia a questi lavoratori un assegno sicuramente molto utile in questo periodo. Ecco tutti i requisiti richiesti dalla legge e come fare per ottenerlo.

Il benessere dei lavoratori è uno degli obiettivi principali del nostro Ordinamento giuridico, per questo il legislatore garantisce e tutela i loro diritti. Inoltre prevede diverse indennità e congedi al verificarsi di importanti eventi. Si pensi ad esempio all’indennità di maternità e alle recenti novità introdotte dal D. Lgs n.105/2022 riguardanti le lavoratrici autonome. Un evento importante nella vita di ognuno è sicuramente il matrimonio, per il quale è previsto al decorrere di determinati requisiti l’assegno per congedo matrimoniale. L’INPS con il messaggio n. 2951 del 14 agosto ha specificati i requisiti necessari per poterlo richiedere e illustrato come farne richiesta. L’assegno per congedo matrimoniale è stato introdotto dal R.D.L.  n.1334 del 1937 a favore dei lavoratori con qualifica di impiegati nel settore dell’industria. Successivamente è stato esteso ai lavoratori con qualifica non impiegatizia dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative. Attualmente hanno diritto all’assegno i lavoratori con qualifica di operaio dei settori dell’industria e dell’artigianato.

In cosa consiste l’assegno per congedo matrimoniale

L’assegno consiste in un periodo di congedo di 8 giorni per i quali l’INPS corrisponde un assegno pari a 7 giorni di retribuzione. Esso viene calcolato sulla base della retribuzione percepita nell’ultimo periodo di paga. La prestazione non è cumulabile con eventuali altri trattamenti retributivi o sostitutivi della retribuzione per lo stesso periodo. Mentre è cumulabile con l’indennità giornaliera di inabilità per infortunio sul lavoro dell’INAIL. La prestazione pertanto è concessa in occasione del matrimonio civile o concordatario o unione civile. Per ricevere la prestazione il rapporto di lavoro deve sussitere da almeno una settimana e il lavoratore deve rivestire la qualifica sopra descritta. Nonché essere alle dipendenze di un datore di lavoro appartenente ai settori previsti dalla normativa.

Nel caso in cui i suddetti lavoratori si trovino in stato di disoccupazione avranno diritto al pagamento diretto della prestazione purché ricorrano i seguenti requisiti:

  • abbiano prestato attività lavorativa con la qualifica di operaio alle dipendenze dei datori di lavoro dei settori previsti dalla legge per almeno 15 giorni;
  • l’attività lavorativa prestata sia avvenuta nei 90 giorni precedenti il matrimonio o l’unione civile.

A questi lavoratori che convolano a nozze arriva un piacevole regalo dall’INPS

Agli operai disoccupati la prestazione è erogata direttamente dall’INPS purché la domanda sia presentata all’Istituto entro un anno dall’evento. In questo caso l’INPS effettua il pagamento tramite bonifico presso l’ufficio postale o accredito su conto corrente bancario o postale. Per presentare la domanda gli interessati dovranno utilizzare gli appositi canali telematici dell’INPS, chiamare il Contact Center o rivolgersi ad enti di Patronato. Mentre per i lavoratori occupati la richiesta deve essere presentata dal datore di lavoro con un preavviso di almeno 6 giorni. La somma anticipata dal datore di lavoro sarà conguagliata con i contributi dovuti per il periodo di paga. Pertanto grazie a questa prestazione, a questi lavoratori che convolano a nozze l’INPS invia un piacevole regalo.

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