A quante ore di riposo ha diritto un lavoratore a turni

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In questo articolo intendiamo illustrare ai Lettori a quante ore di riposo ha diritto un lavoratore a turni. Come funziona nei vari casi e cosa prevedono i turni notturni? Per sapere quali sono i diritti che il lavoratore può avanzare relativamente ai propri turni lavorativi, ci concentriamo sull’analisi degli Esperti di ProiezionidiBorsa sulla questione.

Cosa stabilisce la normativa

L’interesse relativo alla salute del lavoratore sul luogo di lavoro e relativamente alle attività che svolge in azienda, sono un interesse peculiare dei differenti Paesi. Lo specifico ambito che si interessa delle ore di riposo del contribuente dopo i turni di lavoro, trova seguito nella vigente normativa. Secondo quanto stabilisce l’art. 7 del il D. Lgs. n. 66 dell’8 aprile 2003: ciascun lavoratore ha diritto ad 11 ore di riposo consecutive tra due turni di lavoro nell’arco delle 24 ore. Un esempio chiarificatore potrà meglio illustrare la situazione per capire a quante ore di riposo ha diritto un lavoratore a turni.

Poniamo il caso di Claudio che lavora presso un’azienda seguendo una turnazione oraria. Se il suo turno serale termina alle ore 21:00, Claudio non potrà tornare a lavoro prima delle ore 8:00 del mattino seguente. Questo è un vincolo che ciascun datore di lavoro ha l’obbligo di rispettare. Le eventuali ore extra che si assolvono soprattutto nei periodi di ferie di altri lavoratori, si devono calcolare come ore di straordinario.

A quante ore di riposo ha diritto un lavoratore a turni

Nella generalità dei casi, i CCNL prevedono per i contratti full time un monte settimanale di 40 ore di lavoro. Questo è il limite massimo che non si può superare. Al più è possibile ridurlo. Considerando che il lavoratore dipendente ha diritto ad almeno un giorno settimanale di riposo, le 40 ore si devono distribuire su 6 giorni complessivamente. Per quanto riguarda l’orario di lavoro giornaliero non vi sono limiti se non quelli che indicano il riposo. In tal senso, un lavoratore potrebbe teoricamente arrivare a lavorare fino a 13 ore al giorno conservando le dovute pause.

Qualora il lavoratore dovesse effettuare due turni consecutivi, o la guardia notturna, allora egli avrà diritto a 24 ore di riposo continuative dopo il turno. Queste sono le principali regole in tema di lavoro e riposi che spettano al lavoratore.

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