A fronte dei cambiamenti sulle restrizioni ci si chiede se si possa andare nelle seconde case

restrizioni anti-Covid

Il passaggio da un Governo all’altro non ha cambiato le valutazioni in ordine alle misure da adottare a fronte di serie preoccupazioni sanitarie. Infatti, si avvicendano senza sosta DPCM improntati alla cautela. Considerata la preoccupazione ingenerata dalle varianti.

Al momento, ci si prepara al nuovo decreto, che verrà emanato entro il 5 marzo, data di scadenza di quello precedente. Con esso si prolungherà il divieto di spostamento tra le Regioni fino al 27 marzo.

A fronte dei cambiamenti sulle restrizioni ci si chiede se si possa andare nelle seconde case

Sicché, a fronte dei cambiamenti sulle restrizioni, si ci chiede: “si può andare nelle seconde case?”. Ovviamente, il problema sussiste allorquando si tratti di case che si trovino in un’altra Regione.

La domanda è legittima se si pensa che l’annuncio su un irrigidimento delle misure ha recato con sé dubbi in merito alla permanenza o meno delle eccezioni al divieto. Tuttavia, possiamo stare tranquilli sotto questo aspetto, considerato che, tra le eccezioni, permane quella che consente di raggiungere le seconde case.

Chiarimenti sull’eccezione relativa alle seconde case

Ebbene, al quesito in precedenza posto, e cioè “a fronte dei cambiamenti sulle restrizioni, si può andare nelle seconde case?”, dobbiamo rispondere positivamente, anche se la seconda casa si trovi in zona rossa.

Vediamo, però, con quali limiti, che sono gli stessi valevoli in passato.

Cioè, possono raggiungere le seconde case soltanto persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. E purché la casa non sia abitata da persone appartenenti ad un altro nucleo. In altri termini, se si vive a Napoli, e si possiede una casa di famiglia in Calabria, ci si può recare ivi con moglie, figli e genitori conviventi, solo se la casa sia vuota.

Inoltre, si può raggiungere detta abitazione, solo se si sia proprietari, inquilini della stessa. E questa sia stata acquistata o affittata prima del 14 gennaio 2021. Ciò per evitare che la legge venga aggirata da chi, in seguito all’emanazione del DPCM che prevedeva la restrizione, abbia trovato una scappatoia.

Inoltre vi sono regole diverse sulla possibilità di ricevere parenti e amici a seconda del colore della zona. Quindi, se la seconda casa si trova in zona gialla, è possibile ricevere parenti e amici ma, nei limiti di non più di due persone, accompagnate dai figli minori di 14 anni o persone non autosufficienti, appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Il tutto, inoltre, con rientro entro le 22. Di conseguenza, è chiaro che non si può trascorrere il week end a casa di parenti e amici.

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