A chi va il Tfr del lavoratore in caso di morte

TFR

A chi spetta il beneficio del Tfr quando un lavoratore decede? Chi potrà ereditare la somma di denaro accumulata in qualità di trattamento di fine rapporto spettante al termine degli anni di servizio? Di seguito vi illustriamo come fare per ottenere il Tfr del dipendente in caso di decesso.

Quali adempimenti spettano al datore di lavoro

Quando un lavoratore dipendente giunge al momento della sua improvvisa e prematura dipartita, il datore di lavoro dovrà assolvere degli obblighi fiscali e giuridici imprescindibili. Come risaputo, il decesso del lavoratore dipendente porta alla immediata interruzione del contratto di lavoro. In tale occasione, molti si pongono un importante interrogativo: a chi va il Tfr del lavoratore in caso di morte? Inoltre, a chi spetta incassare la liquidità dell’ultima busta paga maturata e non corrisposta e l’indennità sostitutiva del preavviso?

Tutte queste voci elencate, nei fatti, rappresentano una considerevole somma di denaro che il lavoratore avrebbe avuto diritto a percepire. Nel caso di decesso, però, chi intasca la quota spettante? Nel caso di decesso, il datore di lavoro dovrà corrispondere anzitutto l’indennità sostitutiva del preavviso. Anche se la cessazione del contratto di lavoro non è imputabile né al lavoratore né al datore, l’indennità di preavviso va ugualmente corrisposta. Oltre a ciò, il datore id lavoro è obbligato a rilasciare:

  • la retribuzione che il lavoratore ha maturato e che non gli è stata corrisposta a causa del decesso;
  • il Trattamento di fine rapporto (Tfr).

Chi sono gli eredi del Tfr?

Secondo quanto stabilito dall’art. 2122 del Codice civile, in caso di morte, il Tfr spetta obbligatoriamente: al coniuge, ai figli e, se conviventi e a carico del lavoratore, ai parenti entro il terzo grado. Nel caso in cui al decesso del lavoratore non vi siano eredi, allora in tal caso il Tfr verrebbe riscosso dalle persone individuate nel testamento. Ecco a chi va il Tfr del lavoratore in caso di morte.

È possibile, inoltre, che al momento del decesso, il lavoratore lasci dei soldi sul proprio conto corrente. Il prelievo di tale somma da parte degli eredi è soggetto ad alcune regole come indicato qui.

Naturalmente, va ricordato che la quota accumulata è soggetta a regolare tassazione come previsto dalla Legge.

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