7 cose da sapere sul CPM YouTube per guadagnare

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Come massimizzare le entrate pubblicitarie su YouTube? Come guadagnare? Sapere come ragiona questo social media è fondamentale per poter monetizzare con i video. Aumentare i guadagni è possibile su questo social network. Ma per farlo occorre sapere non solo cos’è il famoso CPM di YouTube, ma anche cosa influenza questo aspetto e quali sono i fattori che permettono di aumentare i guadagni.

Il segreto è nelle mani delle 7 cose da sapere sul CPM YouTube che influenzano le entrate pubblicitarie e i guadagni per i video orizzontali sul proprio canale.

Si tratta di caratteristiche da considerare che permettono di guadagnare e riguardano i CPM più redditizi, le quali si possono analizzare su YouTube Studio. Sono legate alle pubblicità dei video YouTube, a partire dall’età del target fino alla posizione del pubblico mirato, ossia la nicchia di mercato del proprio canale.

Considerando che gli inserzionisti pagano nel settore più redditizio, è bene non sottovalutare i seguenti aspetti. Guadagnare sul social dei video si può, e anche tanto. In questo articolo approfondiremo i 7 fattori della metrica CPM di YouTube e come usarla al meglio per guadagnare il massimo dalle pubblicità poste sui contenuti video, passando per cos’è questo KPI (indicatore chiave di prestazione) importante.

Cos’è il parametro

Per diventare uno Youtuber professionista è necessario sapere il significato del parametro. Per monetizzare con il social dei video per eccellenza, uno dei punti da studiare per la propria strategia e massimizzare il guadagno è proprio questa metrica che racchiude sette fattori da considerare.

Dunque, il parametro CPM di YouTube è una delle metriche che rappresenta le entrate pubblicitarie, insieme al RPM (entrate per mille visualizzazioni).

Il significato letterale della parola è “costo per mille”. Esattamente, è il prezzo che paga l’inserzionista pubblicitario per ogni 1.000 visualizzazioni che riguardano gli annunci posti sui video.

Ogni mercato e tipologia di canale ha un prezzo del CPM YouTube diverso. Per fare un esempio pratico, quando il costo del CPM di riferimento del proprio canale è del valore di 10 euro, ogni 1.000 visualizzazioni sui video YouTube porteranno un guadagno di 10 euro.

Un aspetto da non sottovalutare sulla metrica: la posizione geografica

Tra le 7 cose da sapere sul CPM YouTube, ovvero i sette fattori da considerare per guadagnare il massimo con i contenuti video online, vi è la posizione geografica.

Nel dettaglio, un inserzionista preferisce pagare una pubblicità efficace che funziona. Infatti gli annunci posti sui video che si trovano nell’area geografica con un CPM YouTube alto hanno maggiori possibilità di fare entrate più alte.

Per esempio, lo stipendio medio mensile in India è differente da quello dell’Australia o da quello degli Stati Uniti d’America. Nello specifico, gli indiani hanno uno stipendio medio di 450 euro circa al mese. Invece un americano ha uno stipendio che si aggira intorno ai 3.500 euro.

Questo significa che un tipo di mercato va sicuramente meglio in questo tipo di luoghi. Di conseguenza, in questi posti si possono vendere prodotti e servizi ad un costo maggiore. Quindi si suggerisce di fare video destinati ad un pubblico che si trova in un’area geografica più redditizia.

Secondo fattore per guadagnare su YouTube con il KPI: l’età del target/pubblico

Il secondo aspetto per massimizzare i guadagni tramite la metrica CPM YouTube è l’età del proprio target, ossia il pubblico di riferimento. In particolare, ogni gruppo o fascia di età ha redditi diversi. I mercati per gli adulti sono i migliori poiché essi hanno reddito più alto a differenza, ad esempio, dei quattordicenni.

In un canale YouTube di giochi il pubblico, ossia il gruppo demografico, ha un’età bassa poiché è composto da adolescenti, quindi ha un CPM più basso.

Nonostante questi settori possono avere più visualizzazioni di altri, non sempre rendono di più. Infatti, per massimizzare i guadagni su YouTube, si consiglia di trovare una nicchia maggiormente profittevole e con un reddito più alto.

La scelta della nicchia è la terza caratteristica del CPM YouTube per guadagnare di più

Aumentare i guadagni mediante le pubblicità sui video si può fare considerando il terzo fattore che incide su questo indicatore chiave di prestazione, ossia il CPM di YouTube: la decisione giusta relativa alla nicchia di riferimento.

Tra le migliori nicchie, la prima in classifica è quella della finanza. A seguire vengono il campo della salute, il settore del business, quello degli investimenti e delle recensioni tecnologiche. Ma non finiscono qui, continua la lista con la nicchia del settore immobiliare e del marketing digitale.

Come guadagnare con i video YouTube? Ecco il quarto fattore del CPM: la stagionalità

La quarta caratteristica da considerare legata al CPM YouTube è la stagionalità. Di fatto, la metrica sale e scende in base alle stagioni o ad eventi specifici dell’anno. In alcuni periodi la gente è più predisposta a comprare rispetto ad altri.

Per questo gli inserzionisti, per aumentare la possibilità di far visualizzare i prodotti o i servizi, pagano di più le pubblicità sui canali YouTube. Ecco perché il risultato monetario cambia negli annunci video nelle diverse stagioni. Basti pensare che gli stessi canali nei periodi tradizionali hanno un CPM basso.

Un canale di recensioni tecnologiche ha un CPM di YouTube più profittevole in termini monetari nei periodi inerenti a offerte e sconti, come Natale, Black Friday, la Festa della Donna o quella del papà.

Quinto fattore CPM YouTube: massimizzare i guadagni con la tipologia di annunci

La tipologia di annunci inseriti sui video è uno degli aspetti che aiuta a guadagnare con i video YouTube mediante il costo per 1.000 impressions.

Non bisogna sottovalutare che i canali monetizzati su YouTube hanno la possibilità di inserire video con durata maggiore di 8 minuti in cui si possono inserire vari tipi di annunci.

È fondamentale sapere che il costo per 1.000 visualizzazioni su YouTube varia in ogni tipologia di annuncio. Per esempio, gli annunci video hanno un CPM YouTube più alto rispetto agli annunci display.

Sesto: un canale pensato per adulti e non per bambini aumenta le entrate pubblicitarie

Per aumentare le entrate pubblicitarie con il CPM YouTube è necessario tenere a mente che un canale pensato per adulti è più redditizio di un canale per bambini. Perché?

La legge della privacy sui bambini dice che non si possono raccogliere informazioni su persone di età minore ai 14 anni. Di conseguenza, questo tipo di canali per bambini non possono essere tracciati.

A questo punto, il costo per 1.000 visualizzazioni risulta basso poiché gli annunci sono generici dato che i bambini non posso cliccare.

CPM YouTube di profitti elevati: i video sicuri come settimo fattore

I video sicuri sono il settimo e ultimo fattore che aiuta a guadagnare con la metrica del CPM YouTube. In proposito, le news del momento penalizzano i contenuti sui video YouTube perché non sono pertinenti in un determinato canale. Le immagini di droga e armi o di violenza penalizzano e abbassano il CPM di YouTube.

Considerazioni finali per le 7 cose da sapere sul CPM YouTube

Dunque, il target e il mercato del proprio canale sono alla base di questa metrica esaminata. Ogni pilastro che tiene il parametro analizzato è da considerare per guadagnare con i video online. Seguire le linee guida aiuta a massimizzare i guadagni e a monetizzare di più.

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