3 tendenze globali da osservare per investire nei prossimi 25 anni

3 tendenze globali da osservare per investire nei prossimi 25 anni-Foto da pixabay.com

Il Mondo è in continuo cambiamento. Questa regola universale assume dei connotati di sempre maggiore impatto ed immediatezza, considerando che la velocità con cui avvengono le innovazioni è esponenziale.

La nostra esperienza, però, è basata su concezioni lentamente mutate. Così conviene armarsi di capacità analitica, visto che gli investimenti si basano anche sui cosiddetti mega-trend, in cui non a caso sono concentrati i grandi fondi di investimento. E se è vero che sull’Intelligenza Artificiale il monitoraggio è costante e noto, ecco altre 3 tendenze globali da osservare per investire da qui fino al 2050.

Popolazione, green, investimenti

L’economia è fatta, e rivolta, agli individui. Ma la loro distribuzione nel tempo e nello spazio cambia. Sebbene una popolazione ampia non significhi automaticamente elevato reddito, può però creare o ampliare alcuni mercati. Così non possiamo dimenticare che il Mondo avrà quasi 10 miliardi di abitanti nel 2050, con una distribuzione diversa rispetto all’attuale. Ad esempio, secondo Statista, la Nigeria raggiungerà 377 milioni di abitanti, diventando il terzo Paese più popoloso. Nel Mondo secondo l’ONU gli over 60 saranno circa il 16% della popolazione: quanti gli under 12. Questi impatti riguarderanno a cascara altre tematiche direttamente collegate: urbanizzazione, apprezzamento dei terreni e cambiamenti nella scelta dei consumatori.

Quello della decarbonizzazione è un tema apparentemente vecchio ed abusato. Eppure, a differenza di quando l’energia verde si è iniziata ad affacciare sul mercato alla fine dello scorso secolo, si registrano oggi dati, e date, certi: tra questi, la realizzazione del Green Deal dell’Unione Europea, un programma su cui saranno investiti 1000 miliardi di euro entro il 2030. Entro il 2050 il più grande mercato unico al mondo sarà Net zero: per ogni tonnellata di gas che verrà emessa, ci sarà una equivalente quantità assorbita (tramite biomasse o altri sistemi).

Cambierà di conseguenza il mercato dell’auto e degli immobili: le nuove costruzioni dal 2030 saranno a zero emissioni, così come il 16% degli immobili già esistenti. Dal 2035 anche le auto ed i furgoni saranno ad emissioni zero. L’adeguamento a queste regole avrà conseguenze su tutti i produttori mondiali, desiderosi di entrare in un mercato ricco come quello europeo. Il quale, vale la pena ricordarlo, si basa sulla libertà concorrenziale al suo interno, ma impone rigidi adeguamenti per i produttori esterni, pena l’esclusione.

3 tendenze globali da osservare per investire da qui fino al 2050

L’ondata di investimenti del mondo post covid porterà ad una nuova, diffusissima, progettazione di infrastrutture. Non è un caso che Andrea Fruschki, chief investment officer of thematic equity di Allianz Global Investors abbia di recente dichiarato che il tema è sotto costante valutazione in ottica di investimenti. Le nuove infrastrutture saranno realizzate con nuovi concetti (ad esempio la sostenibilità ambientale) e con l’impiego di nuovi materiali. Alla base, ed alla fine, di questo mega-trend, ci sono i fornitori dei materiali e delle commodities. Come ulteriore questione, l’appetibilità degli investimenti potrebbe variare a seconda del ruolo della Cina sul mercato mondiale. infatti, se il cosiddetto reshoring dovesse avere luogo, ad avvantaggiarsi sarebbero Paesi alternativi. Insomma, molti investimenti passeranno per lo sviluppo di queste 3 tendenze globali.

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