3 modi per risparmiare anche migliaia di euro sul canone di affitto di casa 

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Tra le voci di spese fisse da sostenere puntualmente ogni mese, quelle legate all’abitazione pesano come macigni. Mutuo o affitto, infatti, in media assorbono tra il 20 e il 40% delle entrate mensili.

Pur trattandosi di spese fisse e da rispettare per contratto, non è detto che il loro importo non possa variare nel tempo. Al riguardo, presentiamo subito 3 modi per risparmiare anche migliaia di euro sul canone di affitto di casa nel 2021.

Il bonus affitto

La misura attualmente più allettante è quella legata al bonus affitti, che prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 1.200 euro. Questo aiuto tuttavia non è previsto (direttamente) per l’inquilino, ma per il proprietario che affitta l’immobile (ad uso abitativo).

In pratica funziona così: i proprietari di casa riducono il canone al proprio inquilino di una X cifra (ad esempio da 600 a 500 euro al mese). L’inquilino in tal modo risparmia sulla pigione mensile. Il proprietario invece ottiene un contributo a fondo perduto direttamente dallo Stato.

Per riceverlo, va presentata domanda all’Agenzia delle Entrate ed essere in possesso di una serie di requisiti come abbiamo già ricordato.

La decisione, quindi, spetta interamente al proprietario. Tuttavia, l’inquilino può prendere l’iniziativa e proporre l’applicazione di questo sconto. Ricordiamo infatti che il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al 6 settembre.

I contratti a canone concordato

Un’altra possibilità di risparmiare è quella legata al canone concordato, che permette alle parti di ottenere sconti sulle imposte.

In sostanza, esso prevede un canone d’affitto fisso e calmierato, compreso entro importi minimi e massimi. Quest’ultimi sono individuati dalle organizzazioni sindacali delle parti sociali che stipulano gli accordi.

Questo contratto è valido solo se stipulato mediante apposito modello e l’immobile ricade in un Comune tra quelli ad alta intensità abitativa.

3 modi per risparmiare anche migliaia di euro sul canone di affitto di casa

Oltre al bonus affitti e al canone concordato, una terza opzione è offerta direttamente dai Comuni. Il riferimento è infatti alle agevolazioni comunali per la riduzione della spesa dell’affitto, che si sono avute soprattutto nell’anno pandemico.

In sostanza, in questo caso le Amministrazioni locali stanziano fondi per questa voce di spesa. Poi li erogano ai propri cittadini bisognosi, sulla base di una serie di requisiti e criteri di riparto illustrati in appositi bandi.

Quindi si tratta di risorse previste a favore di soggetti e/o famiglie in difficoltà economiche, e servono a ridurre le loro spese per il canone dell’abitazione.

S’intuisce che in questi casi gli aiuti variano da Comune a Comune e soprattutto ne va verificata la reale disponibilità. Il miglior consiglio, in questo caso, è quello di consultare il sito istituzionale del proprio Comune di residenza. Oppure recarsi presso gli uffici dei servizi sociali.

In particolare, in questo preciso momento dell’anno, diversi Comuni italiani stanno erogando invece i buoni spesa. Abbiamo visto che in alcuni casi i loro importi arrivano anche fino a 700 euro.

Approfondimento

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