Torna la febbre londinese per i giovani italiani: come trasferirsi in UK e trovare subito lavoro

Torna la febbre londinese per i giovani italiani-Foto da pixabay.com

Il mercato del lavoro in Europa si muove velocemente. E anche se il Regno Unito è uscito dall’Unione europea, i giovani continuano a puntare Londra come destinazione preferita per lavorare. Soprattutto i giovani italiani a cui piace la dinamicità, la modernità e la contaminazione culturale della capitale inglese.

È impossibile trovare lavoro a Londra dall’Italia, a meno che non siamo in possesso di una specializzazione o di una qualifica elevata particolarmente richiesta. La maggior parte dei ruoli si possono ottenere attraverso una candidatura che deve essere fatta una volta raggiunta la capitale inglese. Bisogna tenere in considerazione due elementi. Per lavorare a Londra è necessario un visto d’ingresso UK Visa che è basato sul punteggio e privilegia non il Paese di provenienza ma il livello delle competenze professionali. I datori di lavoro inglesi preferiscono effettuare colloqui di persona per conoscere i futuri impiegati.

Il visto non è necessario se viaggiamo e lavoriamo con il sistema del Workaway che ci permette di migliorare il nostro CV se è particolarmente scarno. Questo succede mentre studiamo e o se abbiamo appena terminato l’università. Il Workaway prevede la possibilità di lavorare in cambio di vitto e alloggio ma senza paga. Nel Regno Unito è una pratica diffusa, così come nei Paesi scandinavi. All’estero il CV è ancora molto considerato quindi migliorarlo in questo modo potrebbe aiutarci in futuro.

Suggerimenti utili

Torna la febbre londinese per i giovani italiani ma bisogna organizzarsi per bene se vogliamo lavorare nel Regno Unito. Il CV deve essere aggiornato e non scarno, ma se ne abbiamo uno brillante e non siamo in grado di sostenere il colloquio di persona parlando un inglese fluente allora trovare lavoro sarà complicato. Inizialmente il lavoro potrà essere di pochi giorni ma non dobbiamo rinunciare. In genere quei pochi giorni ci danno la possibilità di far vedere quanto valiamo. Il prossimo contratto potrebbe essere di alcune settimane, poi di qualche mese o di un anno. Intanto il nostro inglese migliora e ci abituiamo al contatto con le persone con cui dobbiamo interagire utilizzando una lingua diversa dalla nostra. E tutte le esperienze finiscono nel CV.

Se abbiamo una specializzazione molto ricercata sarà più facile trovare lavoro, altrimenti non fissiamoci con un ruolo preciso. Cerchiamo le occasioni che ci permetteranno di vivere a Londra anche se sono diverse da quelle che avevamo in mente. Possiamo operare su due fronti. Da una parte mettiamo in atto la strategia per arrivare al lavoro dei nostri sogni, dall’altro lavoriamo in base a ciò che riusciamo a trovare per mantenerci, fare esperienza e imparare bene l’inglese.

Torna la febbre londinese per i giovani italiani, bisogna specializzarsi

Utilizziamo i social per facilitare la ricerca di una posizione. LinkedIn, per esempio, ci offre tantissimi annunci ed è molto facile candidarci e avere un primo contatto con l’agenzia di reclutamento. Inoltre possiamo già mostrare il nostro CV aggiornando il profilo continuamente ogni volta che acquisiamo una nuova professionalità, facciamo un corso o arricchiamo la nostra esperienza. Oltre ai social utilizziamo anche le bacheche di lavoro per trovare posizioni che ci interessano oppure per proporre la nostra professionalità. Le bacheche online funzionano in tutta Europa e anche in Inghilterra e, se ci siamo già trasferiti, sono utili per trovare lavori vicino alla zona in cui siamo andati ad abitare.

Utilizziamo anche il networking per facilitare la nostra ricerca. Il networking ci permette di partecipare a incontri tra professionalità simili alla nostra sia online che poi di persona. In questo modo ampliamo la nostra rete di conoscenze e creiamo occasioni concrete. Se siamo specializzati applichiamo il networking con associazioni e organi di governo, in genere si trovano lavori sicuri e ben retribuiti.

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