Quanti soldi si possono prelevare al giorno dal conto corrente nel 2021?

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Gli Esperti di Redazione forniscono aggiornamenti su quanti soldi si possono prelevare al giorno dal conto corrente nel 2021? Bisogna usare molta prudenza quando si maneggiano contanti perché scattano pesanti multe per i consumatori che non rispettano le attuali restrizioni. Molti contribuenti che non versano tasse e imposte utilizzano il denaro contante proprio per occultare operazioni ed entrate non lecite. Esistono dei limiti all’uso dei soldi in contanti proprio per arginare il fenomeno dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro sporco.

Non sempre pertanto è sufficiente pagare le tasse per non subire sanzioni dall’Agenzia delle Entrate. Esistono altre insidie da evitare con scrupolo e in cui potrebbe cadere anche il più onesto dei cittadini. Analizziamo pertanto quanti soldi si possono prelevare al giorno dal conto corrente nel 2021 senza per correre rischio di multe. Altrettanto interessante potrebbe rivelarsi sapere se “Si possono prelevare soldi con la carta di credito? E quanti?”. Molti dubbi infatti sorgono in merito alla quantità di contante che si può ritirare nell’arco di una stessa giornata al bancomat. Ma di fatto non è possibile individuare una soglia limite di prelievo perché non esiste. Il titolare di un conto corrente, in quanto proprietario delle somme di denaro in giacenza, ha facoltà di prelevarle quando desidera.

Quanti soldi si possono prelevare al giorno dal conto corrente nel 2021?

L’intenzione di prelevare grandi quantità di contanti potrebbe al massimo incontrare un ostacolo tecnico nella mancanza di disponibilità da parte dell’istituto bancario. Ma quel che più dovrebbe mettere in allarme il correntista è piuttosto l’indagine dell’Unità di informazione finanziaria che scatterebbe in presenza di prelievi assai consistenti. Compito dell’UIF è difatti quello di verificare la destinazione d’uso e soprattutto la provenienza dei contanti nell’eventualità di spostamenti di grandi somme.

A cambiare radicalmente è invece la scarsa tolleranza nei riguardi dei contribuenti morosi e con conti corrente in rosso. A partire dal 1° gennaio 2021 gli istituti di credito hanno facoltà di bloccare il conto del titolare che non provvede al pagamento delle utenze domestiche. Saranno sufficienti anche sole 3 mensilità perché la banca sospenda in automatico il rapporto interbancario diretto (RID) e di conseguenza blocchi le operazioni sul conto.

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