La Commissione Europea sta valutando di introdurre nuove tasse sul tabacco e sui prodotti da fumo, e in alcuni casi i rincari dei prodotti potrebbero arrivare anche al 1000%. Si tratta di una possibile riforma fiscale che impatterebbe notevolmente sulle abitudini dei fumatori, non solo per quanto riguarda le “bionde” ma anche i prodotti alternativi come il tabacco riscaldato, il trinciato e tabacchi senza combustione.
Perché la Ue vuole aumentare le tasse sui tabacchi? Non solo per la tua salute
Fumare, si sa, fa male e accorcia la durata della vita. Negli ultimi anni l’attenzione alla salute pubblica è aumentata moltissimo e i Governi di tutto il mondo stanno attivando iniziative per disincentivare l’abitudine al consumo di prodotti da fumo. Ovviamente, per la Sanità pubblica è un costo curare chi si ammala di tabagismo, con esiti spesso molto gravi, di conseguenza se meno cittadini fumano c’è minor “spreco di risorse” che già sappiamo essere molto esigue.
Ma tra le altre motivazioni espresse dalla Commissione Europea spiccano anche la volontà di uniformare il sistema di tassazione per questo comparto, diverso in ogni Stato Membro, e di “garantire maggiori entrate per il bilancio dell’UE“. In sintesi, l’Europa sembra abbia bisogno di “far cassa” e questa iniziativa si somma alle altre già messe in atto o che a breve incideranno pesantemente sulle tasche dei cittadini. Basti pensare alla Carbon Tax, che potrebbe entrare in vigore già l’anno prossimo e i cui proventi invece di essere destinati alla transizione green finiranno molto probabilmente a iniettare miliardi di euro nel Riarmo.
Di quanto aumenteranno le sigarette con la riforma fiscale UE? Cifre da capogiro
Come accennato poco sopra, gli aumenti non riguarderebbero il “cartellino” di per sé ma le accise, che comunque innescherebbero il rialzo dei prezzi dei prodotti finali. Si parla però di cifre impressionanti, che sono molto lontane dagli “abituali” rincari di 20 centesimi a pacchetto di “bionde”, com’è successo fino ad oggi.
La Commissione UE ha ipotizzato ad esempio per le sigarette un +139% di accise; ciò si trasformerebbe in 1€ di aumento netto per ogni pacchetto; per il tabacco trinciato (spesso scelto dai fumatori proprio per risparmiare sui pacchetti) gli aumenti sarebbero ancora più consistenti: +258%; i sigari verrebbero tassati del +1.090%, quindi un’ulteriore batosta per chi ama gustare questi prodotti da fumo. Per le sigarette elettroniche si ipotizzano invece aumenti in base alla quantità di nicotina ma si parla sempre di accise che salirebbero di oltre il 70%. Forse, a questo giro, l’Europa convincerà davvero i fumatori a smettere una volta per tutte.