Pochi titolari del reddito di cittadinanza conoscono questi 3 Bonus con domanda da inviare all’INPS

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Non sempre si conoscono tutti i diritti a cui si ha diritto. Questo vale, ad esempio, per i percettori del reddito di cittadinanza (RdC) che nel tempo hanno visto crescere il numero dei Bonus cui poter accedere.

Facciamo dunque il punto della situazione, anche alla luce degli ultimi aggiornamenti dell’INPS. Illustriamoli, quindi, anticipando che pochi titolari del reddito di cittadinanza conoscono questi 3 Bonus con domanda da inviare all’INPS.

Il beneficio addizionale

I percettori RdC da due mesi circa possono chiedere ad INPS il beneficio addizionale. Si tratta di uno speciale Bonus concesso ai percettori che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa. L’iniziativa va intrapresa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio e per tutti i dettagli rimandiamo a questo precedente articolo.

Il reddito di libertà

Questo contributo economico è destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori. In particolare, deve trattarsi di donne seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali. Quindi si sostengono economicamente le donne vittime di violenza, nel loro percorso di emancipazione e reinserimento.

La domanda per ottenere il reddito di libertà va presentata all’INPS tramite il proprio Comune di residenza. Nel messaggio n. 4132 del 24 novembre, l’INPS ha comunicato il rilascio della procedura di acquisizione delle domande da parte degli operatori comunali.

Questo reddito, infine, è compatibile con altre misure di sostegno come RdC, REM, NASPI, ANF, CIG, etc.

Pochi titolari del reddito di cittadinanza conoscono questi 3 Bonus con domanda da inviare all’INPS

A seguire abbiamo il nuovissimo Bonus patente fino a 1.000 e riservato ad under 35. Nella platea dei beneficiari abbiamo anche i percettori RdC e coloro i quali percepiscono ammortizzatori sociali.

Si tratta di un Bonus riconosciuto nella forma del rimborso spese e riservato a chi intende lavorare come autotrasportatore. Per tutti i dettagli tecnici (requisiti e domande) rimandiamo il Lettore a questo precedente lavoro.

La proroga lavoro agricolo

A maggio il decreto Sostegni bis ha esteso al prossimo 31 dicembre una particolare misura introdotta dal decreto Rilancio (n. 34/2020). Ossia i percettori di ammortizzatori sociali e di NASPI ed RdC possono stipulare dei particolari contratti con datori di lavoro agricolo. Deve trattarsi, infatti, di contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili di altri 30 giorni.

Dunque non si tratta di un Bonus vero e proprio, ma di una speciale agevolazione. Questi contratti non danno origine né alla perdita né alla riduzione dei benefici previsti. L’importante è che rimangano nel limite di reddito di 2.000 euro anche per il 2021.

Inoltre, il messaggio INPS del 22 novembre ha precisato che i 30 giorni si calcolano considerando le giornate di effettivo lavoro, non la durata del contratto in sé.

Approfondimento

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