Pfizer fa shopping: dopo gli ingenti introiti derivanti dalla vendita dei vaccini contro il Covid, adesso punta alla nuova frontiera del business farmaceutico: sconfiggere il cancro. Pagherà 1,25 miliardi di dollari in anticipo per acquistare il brevetto di un farmaco anticancro sperimentale cinese, nonché ulteriori 100 milioni nella società 3SBio, con sede a Shenyang. Naturalmente, con il doppio obiettivo di salvare vite umane e di rientrare abbondantemente nell’investimento che, lo ricordiamo, rappresenta un record storico.
È “lotta” tra Case farmaceutiche alla ricerca del farmaco anticancro più efficace
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Pfizer, con questa operazione miliardaria, si è accaparrata i diritti per commercializzare in tutto il mondo, Cina esclusa, il farmaco SSGJ-707, che al momento è ancora in fase di sviluppo. Il farmaco è concepito per trattare alcuni tipi di tumore, come quello al polmone, al colon-retto e ad altre tipologie di cancro ai danni degli organi genitali/riproduttivi. La fase 3 della sperimentazione dovrebbe partire entro la fine del 2025, in Cina. La società farmacologica cinese otterrà ulteriori introiti dalla vendita del trattamento, se funzionerà e se Pfizer raggiungerà gli obiettivi previsti.
La mossa dell’azienda farmaceutica statunitense, però, non è l’unica del comparto. Anche la tedesca Merck ha puntato su un farmaco simile, acquisendo per circa 200 milioni di dollari i diritti dall’azienda cinese LaNova Medicines. Stessa cifra investita dalla danese Novo Nordisk, per acquistare un farmaco contro l’obesità. Anche quest’ultimo problema di salute è diventato molto ghiotto per le Case Farmaceutiche, che possono contare su un segmento di mercato in rapida espansione.
Naturalmente, il titolo 3SBio a seguito dell’annuncio da parte di Pfizer è schizzato di oltre il 33% in Borsa, ed è ancora valutato “to buy” dagli analisti. Tutto il comparto farmaceutico è in ampio fermento, e rappresenta una interessante possibilità per ampliare il portafoglio. Sempre che la tecnologia non fallisca e si abbiano repentini crolli delle azioni delle società coinvolte: in questo campo un errore o un piccolo fallimento nella sperimentazione non perdonano.
Pfizer però ha molte carte da giocare, dato che tra le altre cose quest’ano è stata insignita del Premio John McCarthy 2025, assegnato dalla Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (FISM); la Casa Farmaceutica ha partecipato anche all’AI Week, il più grande evento sull’innovazione tecnologica svoltosi a Milano. Oggi l’Intelligenza Artificiale è già parte del comparto salute e promette sviluppi molto interessanti, sia per le aziende che per i pazienti.