Pensione di vecchiaia INPS a 67 anni con e senza contributi

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Per chi aspetta ansiosamente di compiere i 67 anni per prendere la pensione forse c’è una brutta notizia. Il trattamento di vecchiaia, infatti, spetta solo a chi ha versato almeno 20 anni di contributi. In caso contrario le opzioni potrebbero essere 3. Da una parte andare a prendere la pensione solo al compimento dei 71 anni. Da un’altra poter richiedere l’assegno sociale ma solo se si rispettano determinati requisiti reddituali. Ed, infine, c’è anche la possibilità che non si abbia diritto proprio a nulla. La pensione di vecchiaia INPS a 67 anni, infatti, senza contributi è un trattamento che proprio non esiste, ma cerchiamo di capire quali diritti si hanno.

Vitalizio di vecchiaia ordinario e contributivo

Quando si parla di pensione di vecchiaia bisogna fare un distinguo tra quella ordinaria e quella contributiva. Per chi ha contributi versati prima del 1996, infatti, la misura richiede solo due requisiti:

  • quello anagrafico (67 anni);
  • quello contributivo (almeno 20 anni di contributi).

In questo caso, infatti, il lavoratore ricade nel sistema di calcolo per la pensione misto: in parte contributivo ed in parte retributivo. Ed ha diritto, eventualmente, anche all’integrazione al trattamento minimo della misura. Per chi, invece, non ha contributi versati prima del 1996 il sistema di calcolo applicato è solo quello contributivo. E in questo caso i requisiti per la pensione di vecchiaia necessari sono 3:

  • quello dell’età (sempre 67 anni);
  • quello contributivo (sempre almeno 20 anni di contributi);
  • quello dell’importo dell’assegno che deve essere pari o superiore a 1,5 volte l’assegno sociale
    INPS (circa 702 euro mensili).

Se non si soddisfa questo terzo requisito il pensionamento a 67 anni non è consentito. E si dovrà rimandare la pensione di 4 anni, al compimento dei 71 anni. A questa età, infatti, non è più richiesto di soddisfare il requisito dell’importo e l’INPS liquida la pensione qualsiasi sia l’importo.E bastano solo 5 anni di contributi minimi versati.

Pensione di vecchiaia INPS a 67 anni con e senza contributi, ecco quando spetta

Ma cosa spetta a chi raggiunge i 67 anni senza contributi? Sicuramente non la pensione di vecchiaia visto che è un trattamento previdenziale e, quindi, basato sui versamenti assicurativi. Per chi rispetta determinati requisiti contributivi c’è la possibilità di presentare domanda di assegno sociale. In questo caso, però, parliamo di un trattamento assistenziale e, quindi, è necessario versare in stato di bisogno economico.
Per il 2022 l’importo mensile dell’assegno sociale è di 468 euro circa. Per ricevere l’importo intero è necessario non lavorare e avere reddito personale uguale a zero se non si è sposati. Per chi è sposato, invece, il reddito coniugale non deve essere superiore a 6.085,30 euro.
L’INPS riconosce il beneficio anche a chi ha reddito superiore a quello sopra descritto ma comunque nei limiti stabiliti annualmente. Ma in questo caso l’importo erogato è ridotto sulla base del reddito posseduto. Per avere il trattamento in misura ridotta è necessario che:

  • il reddito personale sia inferiore a 6.085,30 euro;
  • il reddito coniugale sia inferiore a 12.170,60 euro (il doppio dell’importo dell’assegno sociale stesso).

 

Approfondimento
Quando non bastano i 67 anni per andare in pensione di vecchiaia ci possono essere altre soluzioni

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