L’INPS pagherà fino a 5 anni in più di arretrati direttamente in busta paga alle famiglie che inviano questa domanda 

INPS Quota 41 assegno

Con l’arrivo dell’assegno unico tanti Bonus e agevolazioni sono stati assorbiti in esso e tra questi anche gli assegni familiari. In particolare in attuazione del decreto legislativo n.230/2021 che ha istituito l’assegno unico sono stati abrogati gli ANF per i nuclei con figli e orfanili. Pertanto gli Assegni Nucleo Familiare riguardano adesso esclusivamente i nuclei con familiari diversi da quelli con figli e orfanili. In particolare adesso riguardano quelli composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti. Pertanto a far data dal 1° marzo 2022 per avere diritto agli ANF, il nucleo deve essere così composto:

  • il richiedente l’assegno;
  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato o la parte di unione civile non sciolta da unione civile;
  • l’unito civilmente ai sensi dell’art. 1 L. n.76/2016;
  • i fratelli, le sorelle e i nipoti in linea collaterale del richiedente, minori d’età o maggiorenni inabili. Ovviamente se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.

La domanda deve presentarsi per ogni anno cui si ha diritto e qualsiasi variazione del reddito e/o della composizione familiare deve comunicarsi entro 30 giorni. In particolare dovrà presentarsi direttamente all’INPS in modalità esclusivamente telematica.

L’INPS pagherà fino a 5 anni in più di arretrati direttamente in busta paga alle famiglie che inviano questa domanda

La circostanza che l’Assegno Unico abbia sostituito gli ANF per tanti nuclei familiari non fa venir meno il loro diritto ad ottenere gli arretrati. In particolare gli arretrati spettanti arrivano entro 5 anni, secondo il termine della prescrizione quinquennale. Quindi il diritto a percepire l’assegno unico non fa venir meno il diritto ad ottenere gli arretrati ANF per periodi precedenti. Il diritto a ricevere questi assegni si prescrive dopo 5 anni. Il termine decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è compreso il periodo di lavoro cui l’assegno si riferisce. Pertanto coloro che ne avevano diritto potranno tranquillamente chiedere gli arretrati anche se percettori dell’assegno unico. Potranno chiederlo anche i lavoratori di ditte cessate o fallite e sui periodi di NASPI.

Ai sensi dell’art.23 del TUAF il lavoratore potrà presentare all’INPS una domanda per ottenere gli Assegni Nucleo Familiare scaduti ma non ancora prescritti. Per i periodi antecedenti il 28 febbraio 2022 potranno richiedere gli arretrati, entro i termini prescrizionali, coloro che hanno un nucleo composto anche dai figli. Pertanto l’assegno unico non pregiudica il diritto ad ottenere gli arretrati degli ANF e l’INPS pagherà fino a 5 anni in più di arretrati.

Approfondimento

Oltre alle famiglie che non superano 40.000 euro di ISEE arrivano maggiorazioni di 100 euro dall’INPS per questi nuclei a prescindere dall’età dei figli

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