Il codice IBAN costituisce la nostra identità bancaria e consente di ricevere e inviare somme di denaro, domiciliare le bollette delle utenze e il pagamento di mutui e finanziamenti. Ogni conto bancario o postale ha un proprio IBAN che lo indentifica ed impedisce errori nel trasferimento di soldi. Non tutti sanno che anche i libretti postali hanno un proprio codice identificativo ma il funzionamento è differente rispetto a quello dei conti correnti. Ma dove si trova l’IBAN del libretto postale e come si utilizza?
Libretti postali: cosa sono e cosa è possibile fare con l’IBAN? Occhio a queste 3 funzioni
I libretti postali sono uno degli strumenti di risparmio più semplice ed efficace e, dunque, sono molto diffusi (Poste Italiane ne emette diverse tipologie). Non tutti, però, sono a conoscenza del fatto che ogni libretto ha uno specifico codice, per la fruizione di una vasta gamma di servizi. Il codice IBAN del libretto postale è indicato nel contratto di apertura del libretto, ma è specificato anche nell’area riservata del sito di Poste Italiane. Nel caso in cui non si riesca a reperire, è possibile recarsi presso uno degli sportelli postali e richiederlo.
Nell’IBAN è formato da 27 caratteri alfanunerici che identificano il Paese, l’istituto di credito, la filiale e il numero del conto. A differenza dell’IBAN dei conti postali e bancari, però, quello del libretto ha solamente tre funzioni. La prima, probabilmente la più diffusa, è l’accredito della pensione. Accreditare la pensione su un conto corrente o sul libretto consente di ricevere i propri soldi senza code agli sportelli. Per ricevere direttamente l’accredito mensile, basta comunicare all’Ente previdenziale il codice. La seconda funzionalità è l’accredito dello stipendio. In questo caso però, ci sono delle importanti limitazioni. Solo gli Enti pubblici possono pagare gli stipendi su un libretto postale; i lavoratori della Pubblica Amministrazione dunque, possono comunicare al datore l’IBAN del proprio libretto postale. I dipendenti privati, invece, devono necessariamente aprire un conto corrente.
La terza funzione del codice IBAN del libretto postale è la meno conosciuta: l’invio di denaro dal proprio conto corrente con un bonifico bancario disposto verso il libretto postale. Questa operazione è possibile solo se intestatario del conto corrente e del libretto coincidono. In conclusione, è molto semplice trovare l’IBAN del libretto postale e utilizzarlo per gli usi consentiti. Bisogna, però, sempre considerare che non può servire da vero e proprio conto corrente e, dunque, vanno sempre chieste informazioni presso gli sportello di Poste Italiane prima di sottoscrivere lo strumento, per evitare brutte sorprese.
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