L’anticipo del TFR si può subito ottenere anche per questi motivi personali che pochi conoscono

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Quando subentrano particolari difficoltà o necessità economiche una delle soluzioni che il lavoratore dipendente ha a propria disposizione è l’anticipo del TFR maturato. Si tratta del trattamento di fine rapporto che nel corso della propria carriera in una azienda il lavoratore accumula sul proprio conto. Il TFR viene solitamente liquidato quando cessa il rapporto lavorativo con l’azienda o quando si va in pensione. In alcune circostanze però il contribuente può ricevere un cospicuo anticipo della quota senza dover sottoscrivere un prestito con un istituto di credito ad esempio.

Gli aspetti da considerare

Il lavoratore che si trova a dover affrontare delle spese improvvise e onerose può optare per una soluzione alternativa al prestito bancario o postale. In un articolo precedente abbiamo difatti spiegato come presentare domanda di anticipo TFR per fronteggiare le spese. L’anticipo del TFR si può subito ottenere anche per questi motivi personali che pochi conoscono come illustriamo nelle seguenti righe e nei limiti che impone la vigente normativa.

Uno dei primi aspetti da considerare quando si intende richiedere una quota di denaro prima della liquidazione è la durata del contratto di lavoro. Possono chiedere l’anticipo del TFR i lavoratori che abbiano maturato almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro. Questo arco di tempo tiene conto dell’anzianità di servizio vera e propria. Inoltre, la quota massima che è possibile richiedere di anticipo corrisponde al 70% dell’importo maturato fino a quel momento. Ciò secondo quanto stabilisce la Legge n. 297/1982. Tale limite si può superare solo se lo prevede la contrattazione collettiva oppure se si stabiliscono degli accordi individuali.

L’anticipo del TFR si può subito ottenere anche per questi motivi personali che pochi conoscono

Forse non tutti sanno che le ore di straordinario possono aumentare il capitale del TFR. In un articolo precedente ci siamo proprio occupati di spiegare quante ore di straordinario conviene fare per aumentare il TFR in azienda. Esistono specifiche ragioni per le quali è possibile ottenere i soldi del TFR prima della cessazione del contratto. Queste si possono suddividere sostanzialmente in tre grandi categorie. La prima motivazione riguarda l’acquisto della prima casa per il lavoratore o per un figlio del lavoratore. La richiesta si può anche effettuare se si intende acquistare un suolo edificabile con il medesimo scopo.

Un’altra ragione che giustifica l’erogazione dell’importo interessa la sfera sanitaria. Laddove il lavoratore si ritrovi a dover sostenere delle spese mediche o per terapie straordinarie riconosciute dalla ASL allora potrà richiedere l’anticipo. Un’altra motivazione è forse meno nota ma altrettanto valida. L’anticipo del TFR vale anche per la fruizione di congedi formativi o di astensione facoltativa per maternità. Questi si possono richiedere anche senza dover soddisfare il requisito degli 8 anni di anzianità lavorativa. Questo è quanto prevede l’articolo 7 della Legge n. 53/2000 che giustifica il pagamento della quota per le finalità previste dalla legge stessa.

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