In estate l’energia elettrica abbassa i prezzi: costi all’ingrosso anche a -80%

In estate l’energia elettrica abbassa i prezzi: costi all’ingrosso anche a -80%

La stagione invernale è stata particolarmente impegnativa per le famiglie italiane, che hanno dovuto fare i conti con il rincaro dei prezzi dell’energia elettrica e del gas. Con la primavera, però, in Europa sembrerebbe finalmente esserci un taglio dei costi energetici.

Le ragioni alla base del cambiamento sono molteplici e vanno dalle condizioni climatiche a quelle geopolitiche. Dopo il record di gennaio e febbraio, in alcuni Paesi europei i prezzi dell’energia elettrica si ridurranno anche dell’80%.

Record costi energetici in inverno, poi il calo: cosa devono aspettarsi le famiglie europee dall’estate?

Record costi energetici in inverno, poi il calo: cosa devono aspettarsi le famiglie europee dall'estate?

Record costi energetici in inverno, poi il calo: cosa devono aspettarsi le famiglie europee dall’estate?

È stato uno degli inverni più freddi di sempre per tantissime persone, a causa dell’insostenibilità dei costi per i servizi energetici. Gli aumenti sono stati causati soprattutto dalla scarsa produzione delle energie rinnovabili, soprattutto dell’eolico, che è scesa di circa il 15% rispetto allo scorso anno (in base ai dati registrati da Ember).

Per far fronte a tale difficoltà, le aziende hanno accelerato sul gas che, al contrario, è salito del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo circolo vizioso ha determinato un’impennata straordinaria dei prezzi dei combustibili che, nel primo trimestre del 2025, si sono incrementati del 20% (un record se si considera l’ultimo biennio).

Sembrerebbe, invece, essere ritornata finalmente stabile la produzione di energia solare. Da maggio ad agosto si stima un forte aumento della rinnovabile, in modo da tenere a bada i costi energetici. Lo scorso anno, proprio nel mese di maggio l’elettricità ha raggiunto il valore più basso e, secondo gli esperti, anche quest’anno dovrebbe essere replicato tale andamento.

Di recente, inoltre, è stata incrementata l’installazione dei sistemi fotovoltaici, in particolare in Italia, Spagna e Grecia, anche grazie a nuovi Bonus e agevolazioni economiche. Se le temperature primaverili ed estive saranno favorevoli, i Paesi europei potrebbero affrontare la stagione più fredda con maggiore serenità rispetto all’ultimo periodo (in cui sono stati ben evidenti gli effetti della pandemia e del conflitto tra Russia e Ucraina).

Calo generalizzato del costo dell’energia elettrica in tutta Europa: le previsioni per l’autunno

Calo generalizzato del costo dell'energia elettrica in tutta Europa: le previsioni per l'autunno

Calo generalizzato del costo dell’energia elettrica in tutta Europa: le previsioni per l’autunno

Secondo le ultime stime, in Germania il costo per l’elettricità ad aprile è stato di circa 72 €/MWh, decisamente più basso rispetto ai 144 €/MWh del mese di febbraio. Valori in netta ripresa anche in Spagna, dove il prezzo ha subito una decurtazione dell’80% rispetto al record del primo trimestre 2025. In Italia, invece, la riduzione dei prezzi è stata meno marcata ma comunque importante, con un taglio del 33% rispetto al periodo invernale.

In Olanda e in Polonia si registrano andamenti simili, segnale che la fase di raffreddamento dei costi sarebbe ormai iniziata. Le conseguenze benefiche del fenomeno, ovviamente, saranno visibili anche al dettaglio (seppur tra qualche mese). Moltissime realtà industriali, ad esempio, stanno già godendo di contratti più convenienti e a breve si attendono i cali in bolletta anche per le famiglie.

Per gli analisti, i costi dovrebbero ulteriormente ridursi di circa il 10-20%, almeno fino a giugno. Dal mese di luglio, poi, la soglia dovrebbe ritornare stabile o leggermente risalire ma, nel medio periodo, sarà fondamentale incrementare le infrastrutture di rete e di stoccaggio, per scongiurare future crisi e ulteriori aumenti delle bollette in vista dell’autunno.