In caso di infortunio per lavori in casa è responsabile anche il committente

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Se decidiamo di eseguire lavori in casa ci sono molteplici questioni da analizzare e aspetti tecnico giuridici sui quali essere informati. Molti italiani, proprio in questo periodo, stanno utilizzando i Bonus statali per le ristrutturazioni. Tanti, infatti, sfruttando la detrazione dalle tasse hanno deciso di affidarsi a ditte specializzate per compiere gli interventi di manutenzione straordinaria di cui molti immobili hanno bisogno.

Questi interventi sono molto costosi e, dunque, spesso rimandati. Le Leggi di Bilancio degli ultimi anni hanno, però, dato una spinta agli italiani che si sono decisi a far partire i lavori.

Un primo aspetto interessante da conoscere e considerare, quando si effettuano lavori in casa e si dà mandato a una ditta, è che il preventivo dei costi non è sempre vincolante. In molti pensano, infatti, che una volta che la ditta abbia emesso il preventivo, a prescindere da quello che possa succedere, l’importo indicato sarà il massimo esborso per il committente.

La giurisprudenza ha di recente chiarito che non è sempre così. Infatti, se durante l’effettuazione dei lavori emergono delle difficoltà o degli imprevisti che impediscono alla ditta di portare a termine l’opera a regola d’arte, questa potrà chiedere al committente le spese ulteriori necessarie.

I costi

Non solo, quando si effettuano lavori in casa ci sono, poi, molteplici altri aspetti da considerare. Ad esempio, sussiste la responsabilità del committente in molte occasioni anche quando questo si affida a una ditta professionale. La Cassazione ha ricordato che spesso i Comuni richiedono che l’esecuzione dei lavori sia segnalata da un apposito cartello. Questo serve a confermare l’autorizzazione comunale all’esecuzione dei lavori stessi e fornisce agli interessati i dati necessari per eventuali opposizioni. Senza questo cartello la Cassazione ha spiegato che potrebbe sussistere anche il reato.

In un’altra occasione, ancora più di recente, il Tribunale di Venezia ha affrontato il problema del che cosa succeda in caso di infortunio per lavori in casa. In particolare, quando a infortunarsi sia un dipendente della ditta specializzata che esegue i lavori. Il Tribunale ricorda, infatti, che la Legge, in particolare il Decreto Legislativo 81 del 2008pone a carico di committente e datore di lavoro oneri di sicurezza. Questo per evitare proprio che i dipendenti impiegati nei lavori si procurino delle lesioni personali.

In caso di infortunio per lavori in casa è importante predisporre le misure di sicurezza

Secondo il Tribunale se il datore di lavoro/committente non rispetta tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro rischia molto sia sul piano civile che penale. Sul piano civile, infatti, il dipendente potrà chiedere una serie di risarcimenti sia di natura patrimoniale che non patrimoniale, per gli eventuali danni alla salute riportati. Quando questi derivino da omissioni dei soggetti obbligati al predisporre gli strumenti e le indicazioni di sicurezza necessarie.

Sul piano penale, si rischiano diversi tipi di reati, come le lesioni, aggravate dalla violazione degli oneri di sicurezza sul lavoro, o addirittura l’omicidio colposo. Dunque, prima di iniziare lavori in casa è importante informarsi bene sugli oneri di sicurezza che la ditta specializzata deve mettere in campo.

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