In arrivo i Bitcoin nelle case degli italiani, ecco 3 cose da sapere quando si acquista o si vende 

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La parola Bitcoin è di ormai uso comune. Lo diventerà sempre di più perché sarà scambiata tanto frequentemente che non ci accorgeremo che il mondo delle valute è cambiato. In arrivo i Bitcoin nelle case degli italiani, ecco 3 cose da sapere quando si acquista o si vende. Visa e Mastercard hanno aperto le porte allo scambio nei pagamenti con i Bitcoin. Si parte da qui.

Con senso critico, Proiezionidiborsa, analizza lo scenario per i propri Lettori, illustrando alcune caratteristiche salienti. Non si tratterà, invece, il Bitcoin quale investimento speculativo, del quale conserva le caratteristiche, ma del tentativo, avanzato, di diventare mezzo di pagamento.

Perché questa valuta arriva nelle famiglie italiane?

Lo scenario di riferimento è stato fortemente influenzato proprio nel corso 2020, sia con dichiarazioni di governi centrali, sia con prese di posizioni di diversi attori. Ma perché entra nelle case degli italiani? Innanzitutto perché sia Visa che Mastercard hanno annunciato che i rispettivi circuiti saranno dotati di un software che permetterà di scambiare valute virtuali.

Cosa significa? Che quando si pagherà qualcosa con una carta di credito o prepagata, Visa o Mastercard, si potrà farlo in Bitcoin. Chiaramente le convenzioni iniziali non sono molte, ma, ad esempio, è già possibile acquistare un’auto con Bitcoin. L’auto è la tanto desiderata Tesla, ma si stanno aggiungendo altri prodotti e servizi.

Quindi se qualcuno vuole acquistare la nostra auto pagando in Bitcoin, cosa serve sapere?

Proprio perché in arrivo i Bitcoin nelle case degli italiani, ecco 3 cose fondamentali per iniziare a conoscere questo mondo e che ci consentono di accettare Bitcoin.

Uno: accettare la valuta. Bitcoin è la prima criptovaluta non emessa da una banca centrale il cui calcolo di valore si basa su un algoritmo. Per accettarla, però, è bene sapere che bisogna disporre di un portafoglio. Si, proprio come quello materiale esiste un portafoglio digitale. Ne esistono tantissimi sul WEB e l’accesso è regolato da un sistema di Password spesso a tre fasi.

Due: cosa acquistare. Fino a quando non è stata sdoganata, anche la natura di mezzo di pagamento non era chiaro. Oggi con PayPal, primo wallet al mondo, Visa e Mastercard interessati a questo business, sarà naturale che lo adottino gli aderenti alle reti commerciali. Infatti oltre Tesla anche altri noti marchi come Microsoft accettano pagamenti in criptovalute.

In arrivo i Bitcoin nelle case degli italiani, ecco 3 cose da sapere quando si acquista o si vende

Tre: il valore intrinseco. Se accetto Bitcoin che valore ho nel portafoglio? Questa è la domanda più insidiosa. In realtà il valore intrinseco è pari a zero. Non è collegato a nessun valore stabile come un’economia, un bene prezioso ecc. Il valore è dato dallo scambio sul mercato e basta.

Questo è il motivo per il quale fino ad oggi non è mai decollata la valuta quale mezzo di scambio. Poi sono arrivati le dichiarazioni dei grandi player del commercio e tutto è cambiato. Sia ben chiaro: se per un evento esterno (regulation) o relativo a Trust commerciali lo scambio si ferma o rallenta, il valore subirà perdite importanti. È bene saperlo!

Cosa fare allora? Considerando che pagare in Bitcoin potrebbe essere una comodità (potrebbero attivarsi sconti ecc.) va bene averli in portafoglio. Ma ovviamente l’ideale è l’equilibrio e accettare il cambiamento ma osmoticamente!

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