Il comparatore prezzi RC Auto impazzito: perché aumenta le tariffe e come si può risparmiare fino al 7%

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In Italia il prezzo delle Assicurazioni è il più alto d’Europa (ricorda qualcosa?) con medie che si aggirano intorno ai 500 euro e toccano picchi di oltre 770. Dal 2023 ad oggi le assicurazioni hanno visto utili crescere di oltre 10 miliardi di euro; solamente nel 2024 i rincari hanno visto percentuali di oltre il 7%, e ancora peggio per le moto: +8%. I consumatori, per risparmiare, ricorrono spesso a siti di comparazione prezzi, ma si sta verificando un caso anomalo. Parliamo del “preventivatore pubblico”, un sito realizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dall’IVASS.

RC auto, quanto mi costi? Gli aumenti e i risultati bizzarri del comparatore prezzi pubblico

Secondo l’ultimo report diffuso dall’IVASS, l’Italia è il Paese europeo dove l’assicurazione di un veicolo costa di più rispetto agli altri. Solamente nel 2024, le principali compagnie assicurative italiane hanno incassato oltre 150 miliardi di euro, una cifra che è pari al 6,9% del PIL. La tendenza al rialzo dei premi va avanti da qualche anno, e le percentuali superano di gran lunga l’inflazione. Un fenomeno, tra l’altro, che non è legato all’aumento dei sinistri, che anzi si sono ridotti di molto rispetto alle medie degli ultimi 5 anni.

I dati non mentono: anche dal noto comparatore Segugio.it risulta che da marzo 2024 i prezzi sono saliti di quasi il 5% rispetto allo steso periodo dell’anno precedente. Secondo l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA), ciò è dovuto anche al fatto che gli indennizzi sono stati rivalutati al rialzo: nello specifico, quelli per i danni alla persona dell’1,7% mentre per i pezzi di ricambio dei veicoli addirittura del 16%. Di contro, si registra una lieve diminuzione (circa l’1,7%) nel primo semestre del 2025, come ricorda sempre Federico Signorini, presidente di IVASS.

Il cittadino che desidera cercare l’offerta più conveniente, dunque, ha un’arma molto efficace: i comparatori di prezzo. Ma tra i più noti ne spica uno che offre invece risultati “opposti”: ovvero prezzi più cari. Si tratta di Preventivass, nato proprio nel 2023 quando sono cominciati i rincari: è il sito web pubblico che dovrebbe dare un aiuto agli automobilisti. Sempre secondo IVASS, i prezzi proposti dal simulatore sarebbero più alti delle medie, per poi “scendere” al momento in cui si approfondisce sui siti delle singole compagnie assicurative.

Il motivo sembra sia da ricondurre al fatto che la piattaforma pubblica è ancora troppo poco conosciuta. Ecco che Signorini lancia dunque un appello a privati e aziende a sfruttarla al meglio, in modo da offrire più opportunità agli automobilisti. “Può diventare per le compagnie l’incentivo a vederlo come uno strumento concorrenziale” ma – prosegue Signorini – “Il baluardo più efficace contro aumenti ingiustificati dei prezzi è un consumatore informato e attento“. Infatti, solamente scandagliando bene i siti delle singole compagnie e anche tramite i comparatori si può risparmiare anche fino al 7%. Però, se i prezzi medi non si abbasseranno, difficile che i consumatori traggano un reale vantaggio.

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