I genitori non sposati e non conviventi hanno diritto agli assegni familiari?

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I genitori non sposati e non conviventi hanno diritto agli assegni familiari? Come funziona in questi casi e quali criteri sono validi per la richiesta di sussidio? In questa guida vi spieghiamo dettagliatamente quali sono i diritti di cui possono beneficiare i genitori in questi casi.

Come funziona la richiesta degli assegni ANF

La richiesta di assegni familiari ANF prevede che il nucleo familiare presenti particolari requisiti come prevede la normativa. A fare chiarezza sui criteri di inclusione per il beneficio, è opportuno far riferimento alla circolare INPS n. 36 del 19 marzo 2008. Già in un articolo precedente gli Esperti di ProiezionidiBorsa avevano spiegato come funziona quando i genitori non sono sposati ma convivono nella stessa abitazione. I dettagli del caso sono consultabili qui. Nelle righe seguenti, invece, ci occuperemo del caso in cui non sia presente neanche la convivenza. I genitori non sposati e non conviventi hanno diritto agli assegni familiari?

Cosa prevede l’assegnazione del beneficio in caso di genitori non sposati e non conviventi

In questo casi, se sono presenti i requisiti, è possibile che il genitore non convivente effettui la domanda per gli assegni ANF. Tuttavia, sarà il genitore convivente a ricevere il beneficio. Questo è possibile se il genitore convivente non soddisfi i requisiti tali da richiedere il sussidio economico mensile. Poniamo il caso di genitori in cui la madre non abbia un lavoro da dipendente e conviva con i figli. Il padre, invece, ha un contratto di lavoro subordinato e vive in altra sede. In queste situazioni si deve sempre tener conto dei redditi da lavoro dipendente per calcolare il diritto all’assegno. Pertanto, la regola che si deve considerare è assimilabile a quella dei genitori non sposati ma conviventi.

Come abbiamo esaminato in precedenza, il nucleo familiare che si riconosce ai fini ANF richiede che la coppia genitoriale abbia contratto matrimonio affinché i due rientrino nello stesso. In caso contrario, la domanda per gli assegni familiari la può fare uno dei due genitori in relazione alla specifica dei requisiti. In questi casi, allora, è possibile utilizzare la posizione lavorativa del genitore non convivente ed indicare il reddito relativo al nucleo familiare del genitore convivente. Questo significa che il beneficio spetterà ugualmente al genitore che vive con i figli. Ecco quando i genitori non sposati e non conviventi hanno diritto agli assegni familiari.

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