Ecco perché non conviene fare la domanda di NASPI al CAF

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La NASPI è uno degli ammortizzatori sociali più importanti riconosciuto ai lavoratori. Per chi perde involontariamente il proprio posto di lavoro dipendente, infatti, c’è la possibilità di richiedere la NASPI. Si tratta di una indennità riconosciuta solo ai lavoratori dipendenti per un periodo pari alla metà delle settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti. Ma ecco perché non conviene fare la domanda per questa misura al CAF.

Non sempre l’aiuto conviene

Solitamente per la compilazione di pratiche INPS ci si rivolge al CAF. La paura di commettere un errore che preclude dal diritto della misura, infatti, spinge il cittadino a chiedere aiuto al centro di assistenza fiscale. Ma se per una domanda di pensione questo è comprensibile, per la domanda di disoccupazione non risulta conveniente.

Ci si chiederà, però, perché non conviene visto che la presentazione della domanda al CAF è totalmente gratuita. Ma c’è la fregatura. La domanda è presentata dall’operatore all’INPS senza chiedere un corrispettivo al cittadino. Ma quello che non tutti sanno è che il servizio si paga, senza accorgersene, e anche molto caro ed ecco perché non conviene fare la domanda al CAF.

Ecco perché non conviene fare la domanda di NASPI al CAF

Anche se la domanda di NASPI al momento della presentazione non si paga, si pagherà, poi, in seguito. Il patronato che presenta la richiesta, grazie alla delega sindacale che il cittadino firma, ha diritto alla cosiddetta “trattenuta sindacale”. Ovvero una trattenuta che tutti i mesi viene fatta dall’INPS sull’importo di disoccupazione spettante.

Il sussidio mensile, quindi, arriverà già decurtato della trattenuta che va al CAF e nella maggior parte dei casi il disoccupato neanche se ne accorge. Ma al termine della NASPI avrà pagato al CAF parecchi soldi. Si pensi che la trattenuta sindacale è pari all’1% dell’importo ricevuto. Su una NASPI media di circa 900 euro, quindi, il CAF intasca circa 9 euro al mese.

Meglio far da soli

Alla luce di quanto detto, quindi, il consiglio è sempre quello di dotarsi di uno SPID o di una CIE per poter presentare la domanda di disoccupazione da soli. Compilando in autonomia la domanda di NASPI, infatti, si risparmia moltissimo. E non si tratta di una richiesta difficile da compilare, ci vogliono circa 5 minuti.

Se proprio non si vuole correre il rischio di compiere errori, poi, ci si può rivolgere anche al contact center dell’INPS al numero 803164. In questo caso, un operatore dell’istituto provvederà alla compilazione della domanda al posto del disoccupato. Ma anche in questo caso è necessario avere le credenziali di accesso al sito dell’INPS.

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