C’è una moneta italiana antica e preziosa che potrebbe valere tantissimo e fruttare una fortuna al suo possessore. Noi stessi potremmo averla ancora in casa, per cui perché non dare un’occhiata?
Le monete delle vecchie lire sono un caro ricordo dei nostri nonni. Non a caso, qualcuno potrebbe averle conservate in qualche cassetto della casa. Col tempo, alcune avrebbero acquisito un valore straordinario, non solo affettivo ma anche e soprattutto economico. Una di queste è un reperto postbellico del nostro Paese e una testimonianza dell’Italia che fu. Non ce ne sarebbero molti esemplari in giro, motivo per cui il suo valore potrebbe salire alle stelle. Non esitiamo a controllare negli angoli più remoti della casa, perché potrebbe essere proprio lì che si nasconde.
Ecco la rarissima moneta italiana da aggiungere assolutamente alla collezione
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Chi si ricorda dei cosiddetti “spiccioli”? Si tratta delle monete coniate soprattutto negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. Anche se crediamo che non possano valere più nulla, gli appassionati di numismatica le cercherebbero con insistenza. Tra i pezzi più pregiati vi sarebbero quelli entrati in circolazione nel 1946 e 1947. Quello su cui vogliamo concentrare l’attenzione è, in particolare, la famosa 1 Lira Arancia.
Si tratta di una delle monete fatte in lega Italma, un materiale a quanto pare molto gettonato a quei tempi. Al tatto si presenta piuttosto liscia; sul dritto emerge in bella vista il capo di Cerere, che guarda verso sinistra. Vicino ai bordi spicca la scritta REPUBBLICA ITALIANA, mentre in fondo si può leggere il nome di chi l’ha incisa e dell’autore (Romagnoli). Il rovescio, invece, si caratterizza per la presenza di un’arancia (da qui il nome) con tanto di ramo e foglie. Più giù si possono distinguere la data di emissione, il valore corrispondente e il marchio della Zecca.
Scopriamo quanto può valere
Lo Stato italiano ha coniato le monete da 1 lira Arancia dal 1946 al 1949. Le più rare sono quelle emesse nel 1947. Si parlerebbe di soli 12.000 esemplari presenti. Un numero davvero basso contando anche gli anni trascorsi da allora. Per questo il loro valore potrebbe arrivare a cifre a dir poco interessanti. Infatti, in condizioni ottimali questo pezzo potrebbe raggiungere anche i 1.500 euro. Dunque, ecco la rarissima moneta italiana d’altri tempi che potrebbe fare la nostra felicità.
Come valutare le monete delle lire
I due fattori più importanti per stabilire il valore di una moneta sono rarità e stato di conservazione. Più l’esemplare in questione ha avuto una tiratura limitata, più sarebbe interessante. Se poi avesse avuto una circolazione breve o pressoché nulla, sarebbe ancora più prezioso per i suoi estimatori. La vera fortuna sarebbe possedere un Fior di Conio (FDC), il valore più alto sulla scala di conservazione. Se volessimo lasciare la valutazione ad altri, potremmo rivolgerci a qualche negozio specializzato o ai principali siti online. Questo vale anche per i francobolli rari, il sogno proibito dei filatelici.