C’è un settore industriale in cui l’Italia detiene il primato nel mondo: la cantieristica navale. Tra le attività relative alle imbarcazioni, il nostro Paese spicca soprattutto nell’ambito della costruzione di navi da crociera e yacht di lusso.
In generale, secondo i dati ISTAT pubblicati a febbraio, sono più di 14 mila le realtà imprenditoriali coinvolte, con circa 180.000 lavoratori e 4,2 miliardi di euro di volume di esportazioni (nel 2024, l’Italia è stata la prima Nazione al mondo per export in tale settore, davanti a Paesi Bassi, Stati Uniti, Germania e Francia). La cantieristica navale ha generato 14,5 miliardi di valore aggiunto e attualmente detiene il primato mondiale.
Le imbarcazioni di lusso e le navi da crociera fanno volare la cantieristica nautica italiana: le ragioni del successo
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Le imbarcazioni di lusso e le navi da crociera fanno volare la cantieristica nautica italiana: le ragioni del successo
I risultati positivi dell’industria nautica italiana sono la conferma di un dato emerso già da tanto tempo: il settore gode di ottima salute ed è destinato a essere il nostro fiore all’occhiello anche per i prossimi anni. Il successo è conseguenza della sinergia di una serie di fattori:
- l’elevata qualificazione dei lavoratori;
- la flessibilità e modernità della rete dei cantieri;
- la collaborazione tra le principali società del comparto (come Sanlorenzo e Ferretti Group) e le piccole aziende;
- la grande spinta verso le esportazioni;
- l’attenzione ai materiali e al design;
- la sofisticata tecnologia delle componenti impiegate.
Grazie a tali peculiarità, le imbarcazioni da diporto sono diventare uno dei beni più bramati a livello mondiale, contribuendo al prestigio del Made in Italy. In base ai dati rilevati da Confindustria Nautica, dal 2019 al 2024, la nautica ha contribuito al 14,3% dell’intero settore manifatturiero.
Tra i prodotti maggiormente richiesti all’Estero, ci sono, oltre alle imbarcazioni da diporto, quelle sportive e le navi da crociera. Queste ultime, in particolare, rappresentano circa il 36% della produzione globale e, per l’anno in corso, si stima che il fatturato supererà i 40 miliardi di euro, con una crescita del 5%. Se si guarda al futuro, almeno il 56% delle nuove imbarcazioni nel decennio 2025-2035 verrà realizzato in Italia.
Le sfide da affrontare per consolidare il primato mondiale

Le sfide da affrontare per consolidare il primato mondiale
Anche il settore della cantieristica navale dovrà affrontare delle sfide e superare delle situazioni complesse, se vorrà continuare a detenere la leadership mondiale. Per rimanere al passo con i tempi, il settore navale dovrà tenere il passo con le trasformazioni legate ai seguenti elementi:
- sostenibilità: nei prossimi anni verranno approvate apposite normative per lo smantellamento sicuro delle imbarcazioni e la riduzione delle emissioni;
- innovazione: più della metà delle nuove navi verrà alimentato tramite LNG, gas naturale liquefatto, e saranno ideati sistemi alternativi, come l’idrogeno;
- crescita della domanda, con la necessità di pensare a progetti personalizzati, soprattutto per i beni di lusso.
In occasione della Convention SATEC 2025, l’appuntamento a cui hanno partecipato le principali aziende che fanno parte dell’Associazione nazionale di categoria, per la promozione e la tutela del settore nautico, si è discusso sui punti chiave per la crescita e il rafforzamento industriale. È emersa la necessità di pensare a strategie per dominare il mercato nel breve e medio termine. Per il futuro, in conclusione, sarà necessario considerare le nuove esigenze, come l’attenzione all’ambiente e l’innovazione tecnologica, e puntare sui prodotti di eccellenza.