Come funziona il condono delle cartelle con la nuova rottamazione anche per bollo auto e multe

condono anche per le multe

Via alla nuova sanatoria delle cartelle esattoriali del Governo Meloni con cancellazione d’ufficio di alcune cartelle, e rottamazione di tutte le altre. Ma quali sono le cartelle che verranno azzerate, quali quelle da versare e in che modalità, sono argomenti che vanno spiegati meglio.

Infatti rispetto alle precedenti sanatorie dei precedenti Governi, qualcosa di diverso c’è. Per esempio, le cartelle cancellate sono quelle in carico ad Equitalia e non ad Agenzia delle Entrate Riscossione. Cioè, sono tutte le cartelle che erano già in carico al vecchio concessionario alla riscossione. Debiti su tasse, tributi e imposte ma non solo.

Sede Agenzia delle Entrate Riscossione, ex Equitalia, a Roma

Sede Agenzia delle Entrate Riscossione, ex Equitalia, a Roma-proiezionidiborsa.it

Come funziona il condono delle cartelle fino al 2015

Forse solo sulle novità introdotte sulle pensioni c’era più attesa da parte dei cittadini. Parliamo naturalmente della sanatoria delle cartelle esattoriali. Il provvedimento ormai sembrerebbe definitivo, anche se usare il condizionale è lecito dal momento che la Legge di Bilancio non è stata ancora approvata definitivamente. La sanatoria delle cartelle, con autentico condono per molte di esse partirà nel 2023. Il condono delle cartelle riguarda quelle affidate all’agente della riscossione entro il 2015 e quindi quando era ancora Equitalia il concessionario alla riscossione. Condono significa cancellazione automatica e senza domanda delle cartelle. Ma parliamo solo di quelle al di sotto dei 1.000 euro. Ciò vuol dire che tutte le cartelle relative a bollo auto, IMU, TASI e altri tributi o altre imposte che comunemente sono inferiori a 1.000 euro scompariranno dall’estratto di ruolo dei contribuenti.

Che cosa significa rottamazione quater

Dopo aver visto come funziona il condono delle cartelle sotto i 1.000 euro e fino al 2015, inevitabile parlare della nuova rottamazione. Infatti per le cartelle tra il primo gennaio del 2000 ed il 30 giugno del 2022, il Governo Meloni ha deciso di introdurre la quarta edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali. Con la nuova sanatoria il contribuente potrà aderire alla definizione agevolata godendo di uno sconto su sanzioni e interessi e di un piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali.

manovra del Governo Meloni

Manovra del Governo Meloni-proiezionidiborsa.it

La nuova rottamazione delle cartelle del Governo Meloni abbraccia tutti i debiti affidati all’agente della riscossione ad esclusione di aiuti di Stato da restituire perché indebitamente percepiti, evasione IVA e sanzioni collegate a sentenze penali o della Corte dei Conti. Le rate possibili sono 18 in tutto. E sono rate trimestrali. Le prime due, che sono le uniche del 2023, scadono il 31 luglio 2023 ed il 30 novembre 2023. Ciascuna di esse è pari al 10% del debito totale. Le altre 16 rate vanno dal 28 febbraio 2024 al 30 novembre 2027. Rate che scadono ogni tre mesi con le due scadenze intermedie per anno che sono il 31 maggio ed il 31 luglio.

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