Commento settimanale del vecchio Grim. C’è un ordine nel caos? Bisognerebbe chiederlo al fisico Parisi che nei suoi studi di sistemi complessi ha vinto un premio Nobel proprio per averlo identificato in manifestazioni caotiche. Parisi intervistato recentemente sul caos politico / economico d’oltreoceano si è limitato a dire: “non esprimete giudizi affrettati, il caos c’è , è innegabile, però dallo stesso potrebbe emergere anche un filo conduttore / ordine che oggi ci sfugge”, detto da Lui , che di ordine nel caos se ne intende, c’è da crederci.
Le riflessioni, difficili, sul caos del momento
Oggi sarò breve nelle mie riflessioni , lascio a Voi meditare , visto che al momento nel caos , siamo nella fase di ” uno/nessuno/ centomila” dove la mia opinione vale quanto quella di un altro diametralmente opposta. Mi limito a richiamare 5 allegati che reputo interessanti:
1) un’ intervista a Dalio/ Bridgewater che ormai da primario operatore di mkt , col suo ultimo scritto, sembra diventato un professore.
Con le sue 3-3-3 ( dopo quelle di Bessent sono di moda….) identifica le aree problematiche, con le relative soluzioni, per rendere il debito Usa sostenibile nel tempo, evitando una recessione esiziale, rimandando al politico se “svoltare a destra o a sinistra “. D’accordo su tutto, un ordine di Dalio nel caos che vedo come un wishfull thinking : quello di svoltare a destra o sinistra , lo definirei execution risk, la parte cruciale che lui lascia alla decisione politica. Un wishfull thinking che per realizzarsi avrebbe bisogno di una convergenza politica bipartizan , difficilmente ipotizzabile in prospettiva mid term election.
Nella sua intervista, Egli parte dall’ insostenibilità del debito, chiaramente D bias.
2- intervista del Prof. Geremy, che sembrerebbe aver nei fatti abbandonato, al contrario, il ruolo di professore, ribaltando piu’ volte la sua opinione-ora bullish equity-che in sintesi e’ ” trend is my friend” . Come per Dalio, nulla da eccepire , se non che il Suo ordine nel caos sembrerebbe , all’ opposto , GDP growth bias , produttività Ai driven in crescita, svalutazione usd, deregulation, in primis.
Sarebbe stato meglio, Egli sostiene, che i dazi non ci fossero stati, una tassa regressiva ; un 10% dazi in media + 30% dazi/ cina , ovvero 350 mld usd di introiti stimati in piu’, senza gli stessi , equity mkt sarebbe ben oltre i 6000 punti di S&P di venerdì scorso.
Il mercato sembrerebbe dalla Sua, un mercato a mio avviso ancora da ” headlines” ; sarà un’estate da headlines caldissima.
Recentemente il mio ipotetico trading range S&P 5700-5200 è stato rotto al rialzo, d’ altra parte, la storia insegna che i trading range sono fatti per essere rotti al rialzo/ribasso.
Oltre a headlines meno peggio del previsto, lo smart money sideline sta fungendo da supporto alle quotazioni , come evidenziavo la settimana scorsa.
A questi livelli, 6000 s&p 500, anche a seguito del buoyant nfp di venerdi’ scorso, I wont chase the index, sarei selettivo comprando russell 2000, laggard, oppure continuerei nello stockping trasversale.
Headlines estive: lunedì prossimo dovrebbe tenersi la ” beatiful call ” tra Trump e Xi , cui forse seguirà anche una “beatiful visit ” in Cina, il 4 luglio c’e’ la deadline per l’ approvazione del “beatiful bill “- abominevole per il suo vecchio amico Musk-il 9 luglio la deadline per il “beatiful trade agreement “con il mondo ex Cina, il 31 agosto deadline del “beatiful agreement “con la Cina , per non parlare della discussione sul “beatiful debt ceiling “.
Tutte beatiful headlines ? Tutte già nei prezzi? E se non fossero beatiful? Al momento resto dell’ avviso che ci sarà incertezza nel caos piu’ che un ordine chiaro ; prendo atto che la borsa sia quasi sui max e che i tassi usa siano intrappolati da tempo in 4%/ 4.5/4.95 del 2/10/30 yrs; usd vicino ai min di periodo contro le principali valute.
3- l’allegato di Alpine research mi sembra identificare un suo ordine nel caos , meno bias rispetto a Dalio e Geremy.
Richiama i temi sollevati sia da Dalio che da Geremy, ” sell or not to sell” , dove sgombrando il campo al fatto che un default del debito Usa sia solo fantasia , la cosa piu’ interessante mi sembra la parte dedicata alla politica fiscale pro-ciclica in Usa che e’ stato il vero errore degli ultimi anni , anche quando bisognava fare il contrario; una sorta di ansia politica da recessione che ha sempre reso pro ciclica la politica fiscale dal 2017 in poi.
Il paper identifica poi i motivi di fondo per il bullish equity, in linea con quelli indicati da Geremy . Un paper condivisibile che preferisco alle 2 interviste. D’ altra parte, il beatiful bill , è beatiful per la sua capacità espansiva , in primis, a breve termine : mid term elections sono dietro l’ angolo….. Prociclico , a proposito di ansia Trumpiana , ma il duo Biden / Yellen era ancora peggio, onde evitare a tutti i costi una recessione.
Il recente duello con Musk , che definisce il bill abominevole e che portera’ al fallimento gli Usa , cui si accompagnerebbe una recessione da dazi , ha peraltro una valenza ideologica.
Al di là degli screzi mediatici , settimane fa ebbi a dire che la destra autoritaria , da un lato , non riconosce il sistema democratico del checks and balances , lo stato e i suoi contrappesi creano inefficienza , ” un solo uomo al comando”, come Putin , Erdogan ecc, sarebbe il modo piu’ efficiente; d’ altro lato , e’ contro ogni sistema di dazi che ostacolino il libero commercio.
Trump per il primo punto ideologicamente potrebbe somigliare a Musk , con l’ annaquamento del Doge neanche piu’ di tanto , sul secondo , quello dei dazi , e’ su una sponda diametralmente opposta : figuriamoci se l’ uomo del futuro con le sue megalomanie che superano i confini della terra per portarci su marte , ovvero nello spazio, condividerebbe quegli esiziali arnesi vecchi dei dazi che ci potrebbero riportare al disatro del 29/30 , richiamato dallo stesso Dalio.
Prescindendo dall’ ultimo contrasto con Trump sui limitati tagli alla spesa pubblica / Doge , il vero contrasto tra Trump e Musk era gia’ maturato quando quest’ ultimo ha indirizzato invettive / offese pesanti contro Navarro , dicasi Trump, sui dazi / guerra commerciale , non condividendoli affatto.
4- la quarta intervista l’ho riportata piu’ che per Tom Lee , permabull, soprattutto per il libro interessante che richiama nell’intervista , a proposito di una sedicente hypomanic di Musk e persone affini. Una hypomanic dell’ immigrato che deve raggiungere a tutti i costi il successo: su Musk ne ho sentite di tutti i colori, sarà anche geniale…….4 figli in provetta che avessero geni per renderli particolarmente intelligenti ? Possibile uso di droghe ? Autismo?
D’ altra parte Trump per verso opposto -coincidentia oppositorum?- non mi sembra da meno, ha aumentato i dazi su alluminio e acciaio dal 25% al 50 ad un presentazione dell’ accordo us steel / nippon steel da lui ” benedetto” : normale? Non penso proprio.
5- finisco con l’ ultimo allegato, ovvero un paper che aggiunge “carne a cuocere” al caos corrente proprio nella settimana della quotazione in borsa di Circle , stablecoin, che ha visto in 2 giorni piu’ che triplicare il relativo valore, mi si dirà mkt cap ancora relativamente piccola , d’ accordo, comunque sopra i 20 bln usd da 7 in ipo.
Lungi da me esprimere un giudizio di valore di circle, sono ” vecchio” / arnese vecchio, non sarei in grado.
E’ questa quotazione l’antesignano di una Bretton Wood digitale, con soluzioni opposte tra Usa / Europe/Cina, molto piu’ importante della guerra commerciale?
Alla luce della prossima approvazione del Genius act e’ questo un ingrediente importante dell’ ordine che verra’ , nel caos odierno?
Non ho una risposta, ma “ragionateci su” , per gli avvocati/ giudici ” la forma e’ sostanza” e questa potrebbe essere una nuova forma dei sistemi finanziari / pagamenti mondiali , con riflessi importanti in termini economici worldwide.
Bwe