Cane che abbia di notte, si rischia il reato, la denuncia e il risarcimento

cane che abbaia

Molte delle questioni che arrivano in Tribunale riguardano diverbi tra vicini di casa. Infatti, è del tutto normale avere vicini di casa che possono avere stili di vita e abitudini completamente diversi dai nostri. E questo può generare grosse incomprensioni. Si pensi allo studente che vive al piano di sopra rispetto all’appartamento di un pendolare, che deve svegliarsi alle 6 ogni mattina. Magari lo studente tenderà a fare tardi la notte, creando rumore e confusione, mentre il pendolare avrà bisogno di dormire proprio in quelle ore.

A disciplinare i rapporti tra vicini di casa non c’è solo la legge, ma anche i regolamenti di condominio e, soprattutto, la buona educazione. Oltretutto, pochi sanno che dei comportamenti che, a prima vista, possono sembrare solo maleducati possono portare a conseguenze legali molto più gravi di quello che si crede. La giurisprudenza ci ha dato, nel tempo, molti esempi di quanto appena affermato.

I comportamenti scorretti dei vicini di casa

Ad esempio, in un provvedimento recente la Cassazione ha condannato un uomo perché sistematicamente parcheggiava la sua automobile davanti alla porta del vicino. Secondo i giudici in questi casi si rischia il reato di violenza privata, che prevede una pena fino a 4 anni di reclusione. Un altro esempio riguarda il cane che abbia di notte. La Cassazione ha trattato di questa questione molto comune nella sentenza 45967 del 2017. In questo provvedimento i giudici hanno spiegato cosa rischia chi permette al proprio cane di abbaiare di notte disturbando i vicini di casa.

I giudici hanno chiarito che non si tratta di semplice maleducazione. Infatti, ci sono gli estremi perché si abbia il reato dell’articolo 659 del codice penale. Si tratta del reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Questa norma punisce chiunque, attraverso schiamazzi o rumori oppure abusando di strumenti sonori, disturbi le occupazioni o il riposo delle persone. Non solo, la norma punisce espressamente anche chi non impedisce lo strepito di animali di cui sia responsabile.

Cane che abbia di notte, si rischia il reato, la denuncia e il risarcimento

La sanzione è più grave di quello che si possa pensare. Infatti, l’articolo 659 prevede un’ammenda fino a 309 euro, ma anche l’arresto fino a 3 mesi. Si rischia, dunque, la reclusione se si lascia il proprio cane abbaiare di notte. Oltretutto, è possibile che esistano gli estremi per chiedere il risarcimento del danno civile subito. Infatti, se la perdita di sonno, oppure il disturbo durante le occupazioni, ci ha causato dei danni patrimoniali o non patrimoniali, potremmo chiedere il risarcimento al padrone del cane.

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