Bancomat e carta di credito all’estero? Le commissioni superano anche l’1,8% ma c’è un trucco per risparmiare

quanto-costa-pagare-estero-carta-di-credito

È tempo di vacanze e dunque anche di acquisti durante i viaggi, per il soggiorno e per lo shopping. All’estero, però, pagare con una carta di credito può costare molto caro. Ecco le differenze tra carta di debito, di credito, prepagata e come risparmiare.

Stai per andare in vacanza all’estero? Occhio alle spese extra

Oggi la maggior parte degli italiani preferisce pagare cashless, visti gli innumerevoli vantaggi: niente contanti che possono essere rubati, transazioni facili con carte fisiche, cellulari e smartwatch e ovviamente un sistema di circuiti che accetta praticamente tutte le forme di pagamento ovunque nel mondo.

Ma, come risulta da un’indagine effettuata dal portale di comparazione Segugio.it, a volte fare un pagamento fuori dall’area euro può costare fino all’1,8% in più, con picchi che arrivano anche al +3-4% a seconda del Paese. Significa, ad esempio, che spendendo un migliaio di euro tra hotel, shopping, pasti, divertimenti e prelievi agli ATM se ne vanno via dai 18 ai 40 euro; una cifra che può sembrare poco consistente, ma che potrebbe essere risparmiata con semplici accorgimenti. Questa cifra, tra l’altro, può aggiungersi alle spese accessorie dovute alla scelta del credito al consumo, un’abitudine che sta dilagando anche nel comparto vacanze.

Non dobbiamo dimenticare, poi, che ogni istituto bancario ha politiche diverse per quanto riguarda le commissioni, anche sui prelievi nell’area euro; spese per il prelievo che possono anche superare i 2-3 euro. Sempre dall’analisi di Segugio, infatti, che è stata effettuata su 54 tipi di carte diverse emesse da 23 banche, emergono ulteriori differenze in base al tipo di carta.

Carta di credito, di debito o prepagata, quale costa di meno?

Che sia per effettuare un pagamento presso un esercizio commerciale o prelevare dei contanti, le commissioni variano anche in base al tipo di carta emessa dalla banca; in media, sempre secondo l’indagine di Segugio, le percentuali di commissione sono le seguenti:

  • carta di credito, spese accessorie medie dell’1,79%;
  • carta di debito, spese medie dell’1,74%;
  • carta prepagata, spese medie dell’1,70%.

Se ne evince che, per viaggiare all’estero e pagare minori commissioni possibili è preferibile scegliere una carta prepagata. Anche perché oggi, per fortuna, Poste Italiane non ha più il “monopolio” con le sue Postepay e Postepay Evolution; numerosi istituti bancari offrono carte prepagate a condizioni molto vantaggiose: Intesa Sanpaolo, Revolut, Mediolanum, Credit Agricole e tanti altri permettono di avere queste carte gratuitamente, con canone zero (solo per un periodo di tempo o per sempre) e con altri vantaggi tipo cashback, programmi fedeltà, sconti presso i partner e tanti altri bonus che, oltre ad azzerare i costi di commissione possono addirittura aggiungere un risparmio extra.

Iscriviti per ricevere aggiornamenti sui commenti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Commenta ora l'articolox