Assegno di mantenimento figli 2020: come si calcola

Figlio

Mentre la sentenza di divorzio raggiunge gli ex coniugi dopo qualche anno, l’eventuale assegno di mantenimento da corrispondere presenta puntualità svizzera. Sin dalla prima udienza, per quanto in misura provvisoria, il presidente del tribunale ne stabilisce l’importo e la decorrenza. Sarà successivamente la sentenza definitiva a dare imprimatur, a revocare o a ritoccare l’importo inizialmente statuito. L’assegno di mantenimento decorre dalla data in cui viene depositato il ricorso della separazione per cui corre l’obbligo di versare gli assegni arretrati.

E, nell’evenienza in cui l’importo definitivo si riveli superiore a quello provvisorio stabilito dal presidente del tribunale, si dovrà corrispondere la differenza. Nella situazione contraria in cui cioè si è versata una somma superiore rispetto a quella definitiva non si avrà diritto ad alcun rimborso. L’assegno di mantenimento 2020 per la separazione dei coniugi è disciplinato dal codice civile con la legge 54/2006 e prevede l’obbligo di garantire assistenza economica. Vediamo come si calcola e i criteri vigenti in materia.

Come si calcola

L’assegno di mantenimento figli presenta cadenza mensile in modo da assicurare i mezzi necessari per la cura e l’assistenza. L’art. 54/2006 si impernia attorno a due cardini: l’affidamento congiunto e la nozione di tenore di vita. Il primo concerne la conservazione di legami significativi e duraturi con ciascun genitore anche a separazione o divorzio avvenuti. La nozione di tenore di vita inerisce la garanzia di condizioni economiche e benessere pari a quello esperito dai figli prima della separazione dei genitori. Spetta al giudice, previa ponderata valutazione, decidere a quale dei coniugi affidare la cura dei figli e quali i tempi di visita e permanenza presso ciascun genitore. L’importo dell’assegno di mantenimento figli è statuito dal giudice ed include le spese di istruzione, educazione e materiali. Come si calcola l’assegno?

L’ammontare dell’assegno varia in relazione delle effettive potenzialità economiche dei coniugi, delle esigenze dei figli, del precedente tenore di vita. Dipende altresì dai tempi di permanenza più o meno estesi presso l’uno o l’altro genitore e deve essere adeguato agli indici Istat. Si deve cioè effettuare il calcolo di rivalutazione Istat e si prende come parametro l’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati (FOI). Anche nel caso di figli maggiorenni il genitore è tenuto a versare l’assegno di mantenimento finché gli stessi non raggiungano l’indipendenza economica.

L’assegno di mantenimento

L’assegno di mantenimento figli 2020 varia anche in riferimento alla zona di residenza perché diverso è il costo della vita. Il coniuge tenuto a versare l’assegno ottiene una riduzione dell’importo in proporzione al costo della vita nella città in cui risiede. Mediamente l’importo dell’assegno di mantenimento figli 2020 corrisponde ad un minimo di 160 euro ad un massimo di 350 euro nel caso di figlio unico. Se vi sono più figli l’importo dell’assegno di mantenimento oscilla dai 230 ai 600 euro al mese. Non onorare il versamento dell’assegno comporta misure sanzionatorie che contemplano la reclusione fino ad un anno o ad una sanzione minima di 103 euro che può raggiungere i 1.032 euro.

 

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