Anche gli automobilisti più scrupolosi e ligi alle regole possono trovarsi in difficoltà di fronte a norme contemplate dal Codice della Strada che sembrano non avere senso. Una di queste riguarda l’aria condizionata, elemento ormai presente in tutte le auto e soprattutto salvezza dalle estati sempre più torride. Eppure, utilizzarla in un certo modo può portare a ricevere sanzioni anche oltre i 400 euro.
Aria condizionata in auto, non puoi sempre utilizzarla come vorresti: se sbagli, paghi molto caro!
Esiste una norma nel Codice Stradale inserita nel 2021 e che ha lo scopo di incentivare l’utilizzo dei veicoli in modo sostenibile. In questo caso, tra l’altro, la regola non vale per i veicoli elettrici, che di per sé sono meno inquinanti. Parliamo più nello specifico dell’art. 157, comma 7-bis del suddetto Codice.
Purtroppo, le auto a motore endotermico sono ormai considerate altamente nocive per l’Ambiente, anche se di ultima generazione; se all’utilizzo dei carburanti come benzina e diesel aggiungiamo quello dell’aria condizionata, c’è davvero da stare attenti. Perché si rischiano multe anche fino a 444 euro. La norma prevede infatti il divieto di tenere il motore acceso mentre il veicolo è in sosta con il conducente all’interno e con appunto l’aria condizionata accesa.
Si tratta di una eventualità molto frequente se ci pensiamo bene: quante volte capita, magari per un minuto, magari aspettando i figli a scuola, magari di fronte al supermercato prima di fare la spesa, o magari mentre si cerca un’indicazione sul navigatore su una piazzola, mentre a lato strada si fa una telefonata, o in altre numerose occasioni quotidiane. Eppure, se si viene “pizzicati” sono guai. I Vigili possono contestare multe che vanno dai 223 ai 444 euro, anche se c’è da dire che nel comma 7-bis di cui sopra esiste una lacuna strutturale.
La norma “contro” l’aria condizionata presenta qualche criticità
Infatti si parla di veicolo “in sosta” (motore acceso/spento e conducente che può essere fuori dal veicolo), condizione che come sappiamo bene è diversa dalla “fermata” (motore acceso e conducente a bordo). Teoricamente, il multato potrebbe opporsi affermando che la sua fermata è stata di pochi secondi e che dunque l’azione non rientra nelle specifiche norme del Codice Stradale. Ma purtroppo si sa, quando i Vigili staccano la multa è molto difficile ottenere lo stralcio e dimostrare di avere ragione. Nel dubbio, quindi, meglio evitare questo comportamento anche e soprattutto per rispettare l’Ambiente. In fondo, la regola nasce per questo motivo e non certo per “punire senza motivo” gli automobilisti accaldati.