Di recente, sono stati introdotti una serie di strumenti per tutelare i nuclei familiari più deboli e agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro per coloro che hanno maggiori difficoltà. Tra le misure che meglio si prestano a tale scopo c’è l’agevolazione per lavoratori e imprese confermata dalla Legge di Bilancio 2025: la maxi deduzione per le nuove assunzioni, introdotta lo scorso anno. I datori che decidono di assumere nuovi dipendenti, in pratica, potranno ottenere uno sconto considerevole sulle tasse da pagare.
Maxi deduzione per imprese che assumono nuovo personale: a chi si rivolge l’agevolazione?
Ai sensi dell’art. 1, comma 399, della Legge n. 207/2024, fino al 2027 nel nostro ordinamento sarà attiva un’importante misura per incrementare il numero degli occupati. In particolare, imprese e professionisti potranno usufruire di una deduzione IRPEF e IRES sul costo dei dipendenti, nel caso di nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato. L’agevolazione ha una misura del 120% ma può arrivare fino al 130% nel caso di rapporti di lavoro instaurati con i seguenti soggetti:
- lavoratori svantaggiati;
- disabili;
- giovani che usufruiscono degli incentivi per l’occupazione giovanile;
- donne con almeno 2 figli minori o senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, che risiedono in territori svantaggiati;
- donne vittime di violenza;
- lavoratori la cui sede di lavoro si trova nelle Regioni che nel 2018 avevano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o compreso tra il 75% e il 90% e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
- ex titolari del Reddito di Cittadinanza che non possiedono i requisiti per richiedere l’Assegno di Inclusione.
Rispetto allo scorso anno, la nuova Manovra finanziaria ha introdotto un’ulteriore condizione per i datori che intendono accedere alla maxi deduzione fino al 130%: l’aumento occupazionale di anno in anno. Nel dettaglio, il numero dei dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo deve essere maggiore del numero dei dipendenti a tempo indeterminato del periodo d’imposta precedente.
Per determinare in maniera corretta l’incremento di personale, si seguono le regole prescritte dagli articoli 4 4 5 del Decreto MEF del 25 giugno 2024. Il beneficio, infine, può essere richiesto anche in caso di conversione a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato.