Rata del prestito troppo alta? Ecco come trovare la soluzione giusta

Rata del prestito

Ti è mai capitato di trovarti davanti a un preventivo di prestito con una rata che ti ha fatto deglutire? Succede più spesso di quanto pensi! Non è raro, infatti, scoprire che l’importo mensile richiesto dalla banca supera quello che ci si può permettere realmente.

La buona notizia è che esistono diverse strategie per ottenere una rata più sostenibile. Prima di rinunciare al prestito o accettare condizioni svantaggiose, è infatti possibile studiare nel dettaglio le proposte ed effettuare un calcolo del finanziamento con gli strumenti e le informazioni messi a disposizione dalle stesse realtà che offrono soluzioni di prestito. È ciò che fa, per esempio, Findomestic sui suoi canali ufficiali. Una scelta di chiarezza che permette di valutare alternative concrete e trovare la soluzione che fa al caso tuo.

Perché la rata risulta troppo alta

Le cause di una rata eccessiva sono spesso prevedibili. L’importo richiesto potrebbe essere troppo elevato rispetto alla tua capacità di rimborso. Le banche applicano regole prudenziali e non concedono prestiti con rate superiori al 30-35% del reddito netto mensile.

La durata del prestito, poi, influisce direttamente sulla rata. Se scegli un periodo di rimborso troppo breve, la rata mensile sale perché devi restituire la stessa somma in meno tempo. Al contrario, aumentando i tempi, il tasso di interesse alto può rendere insostenibile anche un prestito di importo ragionevole.

Può essere infine decisiva la situazione creditizia individuale. Chi ha un reddito basso, un contratto di lavoro precario o una storia creditizia con problemi ottiene tassi più alti e rate conseguentemente più elevate.

Allungare la durata: pro e contro

La strategia più immediata per abbassare la rata è allungare la durata del prestito. Passare da 4 a 6 anni può ridurre significativamente l’importo mensile, rendendo il prestito più gestibile.

Esempio pratico: 15.000 euro al 8% TAEG

  • 4 anni: rata 366 euro, interessi totali 2.568 euro
  • 6 anni: rata 262 euro, interessi totali 3.856 euro

Risparmi 104 euro al mese ma paghi 1.288 euro in più di interessi. Meglio un cash flow immediato o il risparmio a lungo termine? Dipende dalle esigenze personali. Se la disponibilità mensile non è elevata, potrebbe essere necessario optare per il prestito più lungo.

Allungare la durata ha senso quando la differenza di rata ti permette di mantenere un budget equilibrato. Non conviene però se devi estendere oltre i 7-8 anni per rendere sostenibile la rata, perché i costi totali diventano eccessivi.

Ridurre l’importo richiesto

A volte la soluzione migliore è chiedere meno soldi. Rivedi le tue reali necessità e verifica se puoi coprire parte della spesa con risparmi esistenti o posticipare alcuni acquisti.

Se, ad esempio, hai bisogno di 20.000 euro per una ristrutturazione, potresti valutare la possibilità di suddividere i lavori in più fasi: magari richiedere 12.000 euro subito per gli interventi più urgenti e rimandare il resto a un momento in cui la situazione finanziaria sarà più favorevole.

Nel caso dell’acquisto di un’auto, si potrebbe invece prendere in considerazione un modello meno costoso o orientarsi verso il mercato dell’usato.

Ridurre l’importo richiesto di 5.000 euro potrebbe tradursi in una rata mensile più leggera – anche di 80-120 euro – rendendo il prestito complessivamente più sostenibile.

Migliorare il profilo creditizio

Se hai tempo, puoi lavorare per migliorare il tuo profilo creditizio. Rimborsare regolarmente i debiti esistenti, evitando ritardi o situazioni di mora, contribuisce infatti a rafforzare la tua affidabilità come richiedente. Anche un aumento del reddito, ad esempio attraverso un secondo lavoro o ore extra, può incidere positivamente sulla valutazione della tua capacità di rimborso. Ogni banca o operatore del credito adotta criteri propri, ma presentare una situazione finanziaria solida è sempre un vantaggio.

Aspettare qualche mese per consolidare la posizione lavorativa può fare la differenza. Passare da un contratto a termine a uno indeterminato abbassa il rischio percepito dalla banca e di conseguenza il tasso applicato.

Se hai un coniuge o un familiare con reddito stabile, o un garante, valuta infine la possibilità di un prestito cointestato. Questo può portare a tassi più bassi e importi più alti, distribuendo il rischio su due persone.

Cercare offerte alternative

Non tutte le banche applicano gli stessi criteri di valutazione. Quello che per un istituto è un rischio eccessivo, per un altro può essere accettabile. Confronta quindi almeno 4-5 offerte diverse prima di arrenderti.

Realtà specializzate nel credito al consumo, come ad esempio Findomestic, adottano criteri di valutazione differenti, per cui vale la pena confrontare le proposte.

Se sei già cliente di una banca, prova a negoziare. I rapporti consolidati vengono spesso premiati con condizioni particolari, soprattutto se hai lo stipendio accreditato o altri prodotti attivi.

Calcolare la rata sostenibile

Prima di fare richieste, calcola quale rata puoi davvero permetterti. Prendi il tuo reddito netto mensile e sottrai tutte le spese fisse: mutuo o affitto, bollette, spese alimentari, trasporti, assicurazioni. Quello che rimane è il tuo margine disponibile.

La rata del prestito non dovrebbe mai superare il 50% di questo margine. Se ti avanzano 400 euro al mese dopo le spese essenziali, la rata massima sostenibile è 200 euro. Questo margine di sicurezza ti protegge da imprevisti e variazioni di spesa.

Usa i simulatori online per verificare diverse combinazioni di importo e durata fino a trovare quella che rientra nei tuoi parametri. È meglio chiedere meno soldi con una rata sostenibile che rischiare di non riuscire a pagare.

Alternative al prestito tradizionale

Se nessuna combinazione funziona, considera altre opzioni. Il prestito con garanzia ipotecaria ha tassi più bassi ma richiede di mettere casa come garanzia. È una soluzione per importi elevati e situazioni particolari, ma potrebbe essere quella che fa al caso tuo.

La cessione del quinto dello stipendio ha invece rate fisse che non possono superare il 20% del reddito netto. È automaticamente sostenibile ma ha tassi spesso più alti e minore flessibilità.

Per spese più piccole, valuta i finanziamenti a tasso zero offerti dai negozi. Molti rivenditori di auto, elettrodomestici o arredamento propongono piani di pagamento senza interessi che possono essere più convenienti.

Quando rimandare è la scelta giusta

A volte la soluzione migliore è aspettare. Se la rata risulta troppo alta nonostante tutti gli aggiustamenti, forse non è il momento giusto per indebitarti. Meglio rimandare di qualche mese che trovarsi in difficoltà economiche.

Usa questo tempo per migliorare la situazione finanziaria: aumenta i risparmi, riduci altre spese, consolida la posizione lavorativa. Tra sei mesi potresti ottenere condizioni molto migliori.

Se la spesa è urgente, cerca soluzioni temporanee: un prestito da familiari, la liquidazione di piccoli investimenti o la vendita di beni non essenziali. Queste opzioni ti danno tempo per organizzarti meglio.

La pianificazione fa la differenza

Il segreto per ottenere una rata sostenibile sta nella pianificazione. Non decidere importo e durata a caso, ma calcola prima quello che puoi permetterti e poi adatta la richiesta di conseguenza.

Ricorda che un prestito è un impegno che dura anni. È meglio essere conservativi nella valutazione delle proprie possibilità che trovarsi in difficoltà a metà percorso. Una rata sostenibile ti permette di dormire sonni tranquilli e di onorare l’impegno preso senza stress.

La soluzione giusta esiste sempre: basta trovarla con pazienza e realismo.

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