Quanti soldi possono tenere sul conto corrente i beneficiari del reddito di cittadinanza?

conto corrente

I beneficiari del Reddito di cittadinanza non possono tenere sul conto corrente tanti soldi quanti un cittadino che non riceve il sussidio governativo. I percettori del RdC si chiederanno pertanto quanto deve essere la giacenza media, quanti soldi si possono avere in banca. Risulta di fondamentale importanza conoscere il limite massimo del conto corrente per non rischiare di perdere il beneficio.

La decadenza del sussidio economico

Chiunque abbia inoltrato la richiesta dell’aiuto governativo e rientri nel novero dei destinatari dell’ammortizzatore è tenuto al rispetto di alcune condizioni basilari. Anzitutto dovrà fornire un aggiornamento costante della propria situazione reddituale, inviando l’Isee.

Ciò perché si deve comunicare all’Inps con tempestività qualunque variazione relativa all’ammontare complessivo degli introiti. Il che equivale a dire che se il percettore dovesse ricevere una retribuzione monetaria per un’occupazione lavorativa dovrà darne notizia all’Inps.

Ciò spiega la domanda relativa a quanti soldi possono tenere sul conto corrente i beneficiari del reddito di cittadinanza. L’arrivo sul deposito bancario di un bonifico per il beneficiario che ha effettuato una prestazione d’opera retribuita può riuscire compromettente?

Come è noto già il semplice possesso dell’abitazione da parte del percettore del RdC gioca a sfavore nel determinare l’importo della ricarica mensile. Ciò perché si considera la voce del cosiddetto affitto imputato che incide negativamente sul bilancio familiare.

Quanti soldi possono tenere sul conto corrente i beneficiari del reddito di cittadinanza?

Esiste una soglia limite della quota di liquidità che il percettore del Reddito di cittadinanza può avere sul proprio conto corrente. Ciò in considerazione della destinazione degli aiuti governativi che nascono dall’urgenza di fornire supporto alle famiglie che versano in condizioni economiche precarie.

Il deposito bancario di somme di denaro ragguardevoli non potrebbe che stridere dinanzi ad un’esibita condizione di disagio economico. Pertanto il percettore non dovrà avere su un conto corrente bancario o postale più di 5000 euro.

A ciò si aggiunga che il Fisco può effettuare controlli ed accertamenti sui conti correnti dei percettori del sussidio governativo senza necessità di autorizzazione. E il rischio di scivolare in misure sanzionatorie è quanto mai reale.

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