L’avvocato potrebbe risarcire le spese processuali in questo caso

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Molti dicono che l’Italia sia un Paese pieno di litigi. Questo sembra confermato dall’alto numero di cause che pendono sui tribunali. Ed anche dal numero di avvocati pronti a raccogliere le nostre problematiche ed a difenderle in sede processuale. Il solo fatto che gli avvocati ci tutelano, però, non deve far passare in secondo piano i doveri professionali e deontologici che loro hanno nei nostri confronti. Nonostante l’evidente disparità conoscitiva della materia, infatti, anche i clienti hanno delle garanzie e dei diritti.

Così diventa interessante per noi, nella veste di cittadini e fruitori di beni e servizi, conoscere l’esito di un’Ordinanza della Corte di Cassazione che ha regolato un caso di mancanza di delega. E sapere che l’avvocato potrebbe risarcire le spese processuali in questo caso.

Come avviene la procura a difendere

L’ordinanza in questione è la numero 8851 del 2021. Nel caso trattato il legale discuteva dell’operato di un legale che aveva presentato ricorso presso la Corte di Cassazione in qualità di difensore della parte soccombente nel precedente grado di giudizio.

Peccato però che quel potere era stato esercitato in assenza di una procura alle liti considerabile valida. Con la procura come sapremo il legale riceve mandato a curare nello specifico alcuni interessi di un soggetto. Eppure, nel caso concreto il legale aveva ricevuto delega esclusivamente per proporre una domanda riconvenzionale.

Tramite questa forma il chiamato in causa ( o il suo avvocato) può, non solo chiedere il rigetto della domanda della controparte, ma allargare l’oggetto del contendere controproponendo al giudice la decisione di un provvedimento che gli sia favorevole. Pur essendo una domanda formalmente autonoma, questa sarà considerata nel processo già avviato. Infatti vige il principio di economicità dei giudici, che punta a snellire, dove possibile, la complessità dei processi.

L’avvocato potrebbe risarcire le spese processuali in questo caso

Visto che la domanda riconvenzionale non si può presentare nel corso del giudizio di Cassazione, di certo la procura a difendere non poteva considerarsi affidata al legale per compiere il ricorso in Cassazione.  Di conseguenza il legale è stato obbligato a risarcire tutte le spese insorgenti per la parte da quella lite ed in quella sede.

In sintesi il conferimento dei poteri al nostro legale è un atto di somma importanza, visto che rappresenta il mandato contenente i limiti dell’operato del legale. Qualsiasi attività esterna rispetto ad essa non sarà considerata valida. È dunque necessario parlare con il professionista passo a passo per decidere la convenienza di compiere atti ulteriori.

Il nostro legale è un professionista. Come tale, la sua attività lavorativa deve svolgersi rispettando alcuni criteri. Tra questi vi è certamente quello dell’impiego della perizia nello svolgimento della propria attività. Per questi motivi i giudici della Suprema corte hanno stabilito di recente che potrebbe risarcire i danni causati in una determinata situazione.

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Non è obbligatorio rivolgersi ad un avvocato per questo atto molto comune che ci farebbe risparmiare anche migliaia di euro

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