Ecco come ripartono i cinema all’aperto nella fase 2

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“Inaugura il primo Drive-In Roma”, è il titolo di un evento legato ad un’azienda di produzione artistica e comunicazione. Com’è noto il settore artistico è, in genere, quello che risulta ancora tra i più penalizzati, in questa fase di post emergenza coronavirus. Ma c’è chi sta lavorando dietro le quinte per rimettere in “poltrona” gli estimatori del cinema sotto le stelle.

Una ripartenza che sembra far tornare indietro agli anni di “Happy Days”, una situation comedy televisiva statunitense di grande popolarità, ambientata negli anni ‘50. All’epoca erano infatti in voga i cosiddetti “Drive in” , ovvero spazi di formato maxi in cui  consentire l’accesso ad un numero significativo di auto per assistere alle proiezioni su maxi schermi. Una soluzione che risulterà gradita ai nostalgici dei tempi che furono. Ecco dunque come ripartono i cinema all’aperto nella fase 2.

Il mese della ripartenza

Una soluzione quella dei “Drive-in” di nuova generazione, che sta raccogliendo tanti consensi ma anche tante critiche. Il timore palpabile e piuttosto diffuso tra gli operatori dello spettacolo è che si voglia rendere questa soluzione fruibile non solo per il periodo estivo.

In attesa di conoscere i reali prossimi sviluppi della controversa vicenda, ora concentriamoci sulle immediate tabelle di marcia. I territori che infatti hanno inteso aderire a questo nuovo modo di fare cinema, sono già ai blocchi di partenza. Dal 2 giugno in poi quindi gli spiazzi apriranno i loro cancelli agli automobilisti in cerca di una pellicola da gustare sotto la volta celeste, magari pure in piacevole compagnia.

Ecco come ripartono i cinema all’aperto nella fase 2

Tra le cose che gli organizzatori hanno dovuto predisporre per garantire un afflusso alle zone di proiezione in sicurezza: la scelta di una location adatta, quanto a dimensioni, facilità di accesso, con ingressi e uscite separate. Le zone sicuramente più prese di mira sono risultati i parcheggi, anche tra i più insospettabili. Questo per un po’ significherà dire addio alle amene e suggestive location di proiezione pre-coronavirus,come arene, giardini, piazzette. Che dire? Speriamo che anziché un addio, sia solo un arrivederci a tempi migliori!

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